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AVVERTENZE
Reazioni di ipersensibilita': prima di avviare la terapia con amoxicillina occorre raccogliere informazioni accurate su eventuali episodi pregressi di reazioni di ipersensibilita' alle penicilline, alle cefalosporine o ad altri beta-lattamici (vedere paragrafi 4.3 e 4.8). Reazioni di ipersensibilita' gravi e occasionalmente fatali (incluse reazionianafilattoidi e reazioni avverse cutanee severe) sono state documentate in pazienti in trattamento con penicilline. Le reazioni di ipersensibilita' possono anche evolvere nella sindrome di Kounis, una grave reazione allergica che puo' provocare infarto del miocardio (vedere paragrafo 4.8). L'insorgenza di tali reazioni e' piu' probabile nei soggetti con una storia di ipersensibilita' alle penicilline e nei soggettiatopici. Se si sviluppa una reazione allergica, la terapia con amoxicillina deve essere interrotta e va istituita una terapia alternativa appropriata. La sindrome enterocolitica indotta da farmaco (DIES) e' stata segnalata principalmente in bambini che assumevano amoxicillina (vedere paragrafo 4.8). La DIES e' una reazione allergica con il sintomoprincipale di vomito prolungato (1-4 ore dopo l'uso) in assenza di sintomi allergici cutanei o respiratori. Ulteriori sintomi potrebbero comprendere dolore addominale, diarrea, ipotensione o leucocitosi con neutrofilia. Si sono verificati casi severi, inclusa la progressione alloshock. Microrganismi non sensibili: amoxicillina non e' adatta per iltrattamento di alcuni tipi di infezione a meno che la sensibilita' del patogeno sia gia' documentata e nota o salvo il caso in cui vi sia una probabilita' molto elevata che il patogeno si presti al trattamentocon amoxicillina (vedere paragrafo 5.1). Cio' vale in particolare quando si valuta il trattamento di pazienti con infezioni delle vie urinarie e infezioni otorinolaringoiatriche gravi. Convulsioni: nei pazienti con funzionalita' renale ridotta o in trattamento con dosi elevate onei soggetti con fattori predisponenti (ad es. storia di crisi epilettiche, epilessia trattata o patologia meningea) possono verificarsi convulsioni (vedere paragrafo 4.8). Danno renale: nei pazienti con dannorenale, la dose deve essere aggiustata in base al grado di compromissione (vedere paragrafo 4.2). Reazioni cutanee: all'avvio del trattamento, l'insorgenza di un eritema generalizzato con febbre associato a pustola puo' essere un sintomo di pustolosi esantematica acuta generalizzata (AEGP vedere paragrafo 4.8). Tale reazione impone l'interruzionedel trattamento con amoxicillina e costituisce una controindicazione alla successiva ri-somministrazione. L'uso di amoxicillina deve essereevitato qualora si sospetti una mononucleosi infettiva poiche' la comparsa di un esantema morbilliforme e' stata associata a tale condizioneconseguentemente all'uso di amoxicillina. Reazione di Jarisch-Herxheimer: in seguito al trattamento della malattia di Lyme con amoxicillinae' stata osservata la comparsa di reazione di Jarisch-Herxheimer (vedere paragrafo 4.8). Cio' e' la diretta conseguenza dell'attivita' battericida esercitata da amoxicillina sul batterio responsabile della malattia di Lyme, la spirocheta Borrelia burgdorferi. I pazienti devono essere rassicurati in merito al fatto che si tratta di una conseguenzacomune e solitamente auto-limitante del trattamento antibiotico dellamalattia di Lyme. Eccessiva proliferazione di microrganismi non sensibili. L'utilizzo prolungato puo' occasionalmente indurre ad eccessiva proliferazione di organismi non sensibili. Episodi di colite da antibiotico sono stati documentati con quasi tutti gli agenti antibatterici,con gravita' variabile da lieve a potenzialmente fatale (vedere paragrafo 4.8). E' dunque importante considerare questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea durante o dopo la somministrazione di antibiotici. In caso di insorgenza di una colite da antibiotico e' necessariala sospensione immediata di amoxicillina, la consultazione di un medico e l'avvio di una terapia appropriata. I medicinali antiperistalticisono controindicati in tale situazione. Terapia prolungata. Durante una terapia prolungata e' consigliabile valutare periodicamente la funzionalita' dei sistemi d'organo, inclusa quella renale, epatica ed emopoietica. Sono stati riportati casi di innalzamento degli enzimi epatici e di alterazione delle conte ematiche (vedere paragrafo 4.8). Anticoagulanti. L'allungamento del tempo di protrombina e' stato documentatoraramente nei pazienti trattati con amoxicillina. In caso di prescrizione concomitante di anticoagulanti si deve attuare un adeguato monitoraggio. Per mantenere il livello desiderato di anticoagulazione possono essere necessari degli aggiustamenti del dosaggio degli anticoagulanti orali (vedere paragrafi 4.5 e 4.8). Cristalluria. Nei pazienti condiuresi diminuita e' stata osservata molto raramente cristalluria (incluso danno renale acuto), perlopiu' con terapia parenterale. Quando sisomministrano dosi elevate di amoxicillina e' consigliabile mantenereun adeguato apporto di liquidi e un'opportuna diuresi al fine di ridurre la probabilita' di cristalluria da amoxicillina. Nei pazienti concatetere vescicale, la pervieta' deve essere regolarmente verificata (vedere paragrafi 4.8 e 4.9). Interferenza con i test diagnostici. Livelli sierici e urinari elevati di amoxicillina possono influenzare determinati esami di laboratorio. A causa delle concentrazioni urinarie elevate di amoxicillina e' spesso possibile ottenere falsi risultati positivi con le metodiche chimiche. Quando si esegue il dosaggio della glicosuria in pazienti in trattamento con amoxicillina si raccomanda l'utilizzo della metodica enzimatica con glucosio-ossidasi. Nelle donne in gravidanza la presenza di amoxicillina puo' falsare i risultati deitest per l'estriolo.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Penicilline ad ampio spettro.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo, a una qualsiasi delle penicilline o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Storiadi grave reazione di ipersensibilita' immediata (ad es. anafilassi) aun altro beta-lattamico (ad es. cefalosporina, carbapenem o monobactam).
DENOMINAZIONE
AMOXINA 1 G COMPRESSE DISPERSIBILI
ECCIPIENTI
Cellulosa microgranulare, talco, silice colloidale, magnesio stearato.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse al farmaco piu' comunemente riportate sono diarrea, nausea e rash cutaneo. Di seguito sono elencate le reazioni avverseal farmaco emerse dagli studi clinici e dall'attivita' di sorveglianzapost-marketing relativamente ad amoxicillina, organizzate in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA. Per classificare la frequenza con cui si manifestano gli effetti indesiderati vengonoutilizzati i termini di seguito indicati. Molto comune (>=1/10) Comune (>=1/100, <1/10). Non comune (>=1/1.000, <1/100). Raro (>=1/10.000,<1/1.000). Molto raro (<1/10.000). Non nota: lla frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni ed infestazioni. Molto raro: candidiasi mucocutanea. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto aro: molto raro: leucopenia reversibile (inclusa grave neutropenia o agranulocitosi), trombocitopenia reversibile e anemiaemolitica. Aumento del tempo di sanguinamento e del tempo di protrombina (vedere paragrafo 4.4). Disturbi del sistema immunitario. Molto rara: gravi reazioni allergiche, compresi edema angioneurotico, anafilassi, malattia da siero e vasculite da ipersensibilita' (vedere paragrafo4.4); non nota: reazione di Jarisch-Herxheimer (vedere paragrafo 4.4). patologie del sistema nervoso. Molto raro: ipercinesia, capogiri e convulsioni; non nota: meningite asettica. Patologie gastrointestinali.Non nota: sindrome enterocolitica indotta da farmaco. Dati da studi clinici. *Comune: diarrea e nausea; *non comune: vomito. Dati post marketing. Molto raro: colite da antibiotico (inclusa colite pseudomembranosa e colite emorragica, vedere paragrafo 4.4), lingua nera villosa, alterazione superficiale del colore dei denti. Patologie cardiache. Nonnota: sindrome di Kounis. Patologie epatobiliari. Molto raro: epatiteittero colestatico. Moderato innalzamento dei valori di AST e/o ALT.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota. Malattia daIgA lineari. Dati da studi clinici. *Comune: rash cutaeno; *non comune: orticaria e prurito. Dati post marketinkg. Molto raro: reazioni cutanee come eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica, dermatite bollosa ed esfoliativa, pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) (vedere paragrafo 4.4) e reazioni dafarmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS). Patologie renalie urinarie. Molto raro: nefrite interstiziale, cristalluria (compresodanno renale acuto, vedere paragrafi 4.4 e 4.9 Sovradosaggio). * L'incidenza di questi eventi avversi è stata calcolata sulla base di studiclinici che hanno coinvolto in totale circa 6.000 pazienti pediatricie adulti trattati con amoxicillina. #Nei bambini è stata riportata alterazione superficiale del colore dei denti. Una buona igiene orale puòaiutare a prevenire l'alterazione del colore dei denti, generalmenteeliminabile con lo spazzolamento. Segnalazione delle reazioni avversesospette: la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazioneall'indirizzo: http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicita' riproduttiva. I dati limitati sull'uso diamoxicillina durante la gravidanza nell'essere umano non indicano unaumento del rischio di malformazioni congenite. Amoxicillina puo' essere usata in gravidanza quando i potenziali benefici superano i potenziali rischi associati al trattamento. Allattamento: amoxicillina vieneescreta nel latte umano in piccole quantita', con un potenziale rischio di sensibilizzazione. Ne consegue la possibilita' di insorgenza di diarrea e infezione micotica delle mucose nel bambino allattato con latte materno, con eventuale necessita' di interruzione dell'allattamento. Amoxicillina deve essere utilizzata durante l'allattamento soltantodopo una valutazione del rapporto beneficio/rischio da parte del medico. Fertilita': non sono disponibili dati sugli effetti di amoxicillinasulla fertilita' umana. Dagli studi di riproduzione condotti sull'animale non sono emersi effetti sulla fertilita'.
INDICAZIONI
Amoxina e' indicato per il trattamento delle seguenti infezioni in adulti e bambini (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1): sinusite batterica acuta; otite media acuta; faringite e tonsillite streptococcica acuta; riacutizzazioni di bronchite cronica; polmonite acquisita in comunita';cistite acuta; batteriuria asintomatica in gravidanza; pielonefrite acuta; febbre tifoide e paratifoide; ascesso dentale con cellulite diffusa; infezioni di protesi articolare; eradicazione di Helicobacter pylori; malattia di Lyme. Amoxina e' indicato anche per la profilassi dell'endocardite. Tenere in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli antibatterici.
INTERAZIONI
Probenecid. L'uso concomitante di probenecid non e' raccomandato. Probenecid riduce la secrezione tubulare renale di amoxicillina. L'uso concomitante di probenecid puo' causare un aumento e un prolungamento undei livelli ematici di amoxicillina. Allopurinolo. La co-somministrazione di allopurinolo durante il trattamento con amoxicillina puo' accrescere le probabilita' di reazioni cutanee allergiche. Tetracicline. Letetracicline e altri farmaci batteriostatici possono interferire congli effetti battericidi di amoxicillina. Anticoagulanti orali. Gli anticoagulanti orali e gli antibiotici a base di penicilline sono stati ampiamente utilizzati nella pratica clinica senza interazioni documentate. In letteratura sono tuttavia riportati casi di innalzamento dell'INR (International Normalised Ratio) in pazienti a cui e' stato prescritto un ciclo di amoxicillina durante il trattamento concomitante con acenocumarolo o warfarin. Se la co-somministrazione e' necessaria, monitorare con attenzione il tempo di protrombina o l'INR quando si avviao si interrompe il trattamento con amoxicillina. Puo' inoltre rendersinecessario l'aggiustamento del dosaggio degli anticoagulanti orali (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Metotrexato. Le penicilline possono ridurre l'escrezione di metotrexato causando un potenziale aumento della tossicita'.
POSOLOGIA
Posologia: nel selezionare la dose di Amoxina per il trattamento di un'infezione occorre tenere in considerazione: i presunti patogeni e laloro probabile sensibilita' agli antibatterici (vedere paragrafo 4.4);la gravita' e la sede dell'infezione; l'eta', il peso e la funzionalita' renale del paziente, come di seguito illustrato. La durata della terapia deve essere determinata in funzione del tipo di infezione e della risposta del paziente e, in linea generale, deve essere la piu' breve possibile. Alcune infezioni richiedono periodi di trattamento piu'lunghi (vedere paragrafo 4.4 in merito alla terapia prolungata). Questa fomulazione di Amoxina fornisce per singola dose 1000 mg di amoxicillina. Se si considera necessario modificare la singola dose di amoxicillina, si raccomanda di identificare un'altra formulazione idonea, quale Amoxina granulato per sospensione orale. Adulti e bambini >=40 kg.Sinusite batterica acuta, batteriuria asintomatica in gravidanza, pielonefrite acuta, ascesso dentale con cellulite diffusa, cistite acuta:da 250 mg a 500 mg ogni 8 ore oppure da 750 mg a 1 g ogni 12 ore; perinfezioni gravi, da 750 mg a 1 g ogni 8 ore; la cistite acuta puo' essere trattata con 3 g due volte/die, per un giorno. Otite media acuta,faringite e tonsillite streptococcica acuta, riacutizzazioni di bronchite cronica: 500 mg ogni 8 ore, da 750 mg a 1 g ogni 12 ore; per infezioni gravi, da 750 mg a 1 g ogni 8 ore per 10 giorni. Polmonite acquisita in comunita': da 500 mg a 1 g ogni 8 ore. Febbre tifoide e paratifoide: da 500 mg a 2 g ogni 8 ore. Infezioni di protesi articolare: da500 mg a 1 g ogni 8 ore. Profilassi dell'endocardite: 2 g per via orale, in dose singola 30-60 minuti prima della procedura. Eradicazione diHelicobacter pylori: da 750 mg a 1 g due volte/die in associazione con un inibitore di pompa protonica (ad es. omeprazolo, lansoprazolo) eun altro antibiotico (ad es. claritromicina, metronidazolo) per 7 giorni. Malattia di Lyme (vedere paragrafo 4.4): stadio precoce: da 500 mga 1 g ogni 8 ore fino a un massimo di 4 g/die in dosi separate per 14giorni (da 10 a 21 giorni); stadio tardivo (interessamento sistemico): da 500 mg a 2 g ogni 8 ore fino a un massimo di 6 g/die in dosi separate per 10-30 giorni. * Tenere in considerazione le linee guida terapeutiche ufficiali per ciascuna indicazione. Bambini <40 kg. I bambinipossono essere trattati con Amoxina in granulato per sospensione oraleo in compresse dispersibili. Amoxina granulato per sospensione oralee' raccomandato per i bambini di eta' inferiore a sei mesi. Ai bambinicon un peso pari o superiore a 40 kg deve essere prescritta la stessaposologia usata per gli adulti. Dosi raccomandate. Sinusite battericaacuta, otite media acuta, polmonite acquisita in comunita', cistite acuta, pielonefrite acuta, ascesso dentale con cellulite diffusa: da 20a 90 mg/kg/die in dosi separate*.- Faringite e tonsillite streptococcica acuta: da 40 a 90 mg/kg/die in dosi separate*. Febbre tifoide e paratifoide: 100 mg/kg/die in tre dosi separate. Profilassi dell'endocardite: 50 mg/kg per via orale, in dose singola 30-60 minuti prima dellaprocedura. Malattia di Lyme (vedere paragrafo 4.4): stadio precoce: da 25 a 50 mg/kg/die in tre dosi separate per 10-21 giorni; stadio tardivo (interessamento sistemico): 100 mg/kg/die in tre dosi separate per10-30 giorni. + Tenere in considerazione le linee guida terapeuticheufficiali per ciascuna indicazione. * I regimi di duplice somministrazione giornaliera devono essere presi in considerazione soltanto quandola dose rientra nel range superiore. Anziani. Non si ritiene necessario un aggiustamento della dose. Danno renale. Adulti e bambini >=40 kg. VFG maggiore di 30 ml/min: nessun aggiustamento necessario; VFG da 10 a 30 ml/min: massimo 500 mg due volte/die; VFG inferiore a 10 ml/min: massimo 500 mg/die. Bambini < 40 kg. VFG maggiore di 30 ml/min: nessun aggiustamento necessario; VFG da 10 a 30 ml/min: 15 mg/kg somministrati due volte/die (massimo 500 mg due volte/die); VFG inferiore a 10ml/min: 15 mg/kg somministrati in singola dose giornaliera (massimo 500 mg). # Nella maggior parte dei casi è preferibile la terapia parenterale. Nei pazienti emodializzati Amoxicillina puo' essere rimossa dalla circolazione mediante emodialisi. Adulti e bambini >=40 kg: 15 mg/kg/die somministrati in un'unica dose giornaliera. Prima dell'emodialisioccorre somministrare una dose aggiuntiva di 15 mg/kg. Per ripristinare i livelli di farmaco circolanti deve essere somministrata un'altradose da 15 mg/kg dopo l'emodialisi. Nei pazienti sottoposti a dialisiperitoneale. Amoxicillina massimo 500 mg/die. Compromissione epatica:somministrare con cautela e monitorare la funzionalita' epatica a intervalli regolari (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Modo di somministrazione: amoxina e' per uso orale. Il cibo non influisce sull'assorbimento diAmoxina. La terapia puo' essere avviata per via parenterale secondo le raccomandazioni posologiche previste per la formulazione endovenosae proseguita con un preparato orale. Le compresse possono essere assunte con le seguenti modalita': deglutire con acqua. Per facilitarne ladeglutizione, la compressa puo' essere divisa lungo la linea di incisione oppure - Aggiungere la compressa a un bicchiere d'acqua e mescolare bene fino al completo scioglimento. Dopodiche', bere subito.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa dispersibile contiene amoxicillina triidrato equivalente a 1 g di amoxicillina. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.