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ALPRAZOLAM VIA*20CPR 0,25MG

ALPRAZOLAM VIA*20CPR 0,25MG

MYLAN SpA
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AVVERTENZE
Durata del trattamento: la durata del trattamento dovrebbe essere la piu' breve possibile e non piu' lunga di 2-4 settimane (vedere paragrafo 4.2). L'estensione della terapia oltre questo periodo non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della situazione clinica. Puo' essere utile informare il paziente quando il trattamento e' iniziato che esso sara' di durata limitata e spiegare precisamente come la dose deve esserediminuita progressivamente. Inoltre, e' importante che il paziente sia informato della possibilita' di fenomeni di rimbalzo, minimizzando quindi l'ansia riguardo a tali sintomi se dovessero accadere alla sospensione del medicinale. Ci sono elementi per prevedere che nel caso dibenzodiazepine con una durata breve di azione, i sintomi da astinenzapossono diventare manifesti all'interno dell'intervallo di somministrazione, tra una dose e l'altra particolarmente per dosi elevate. Quandosi usano benzodiazepine con una lunga durata di azione e' importanteavvisare il paziente che e' sconsigliabile il cambiamento improvviso con una benzodiazepina con una durata di azione breve, poiche' possonopresentarsi sintomi di astinenza. Rischio da uso concomitante di oppioidi: l'uso concomitante di Alprazolam Viatris ed oppioidi puo' causaresedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questirischi, la prescrizione concomitante di medicinali sedativi quali le benzodiazepine o farmaci correlati ad esse come Alprazolam Viatris conoppioidi, deve essere riservata ai pazienti per i quali non sono possibili opzioni alternative di trattamento. Se si decide di prescrivere Alprazolam Viatris in concomitanza agli oppioidi, deve essere usata ladose efficace piu' bassa possibile e la durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile (vedere anche le raccomandazioni generalisulla posologia nel paragrafo 4.2). I pazienti devono essere attentamente monitorati per la comparsa di segni e sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tale riguardo, si raccomanda fortemente di informare i pazienti e le persone che se ne prendono cura (dove applicabile) di prestare attenzione a questi sintomi (vedere paragrafo 4.5). Siraccomanda una cautela in caso di pazienti con insufficienza renale oepatica (vedere anche paragrafo 4.2). Tolleranza: una certa perdita dell'efficacia agli effetti ipnotici delle benzodiazepine puo' svilupparsi dopo un uso ripetuto per alcune settimane. Dipendenza: l'uso di benzodiazepine, incluso l'alprazolam, puo' condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da questi farmaci. Come con tutte le benzodiazepine, il rischio di dipendenza aumenta con la dose e la durata deltrattamento; esso e' maggiore in pazienti con una storia di abuso di droga o alcol. La dipendenza puo' verificarsi a dosi terapeutiche e/o in pazienti senza nessun fattore di rischio individuale. Il rischio didipendenza aumenta con l'uso concomitante di diverse benzodiazepine aprescindere dall'indicazione ansiolitica o ipnotica. Sono stati segnalati anche casi di abuso. Una volta che la dipendenza fisica si e' sviluppata, il termine brusco del trattamento sara' accompagnato da sintomi da astinenza. Questi possono consistere in cefalea, dolori muscolari, ansia estrema, tensione, irrequietezza, confusione ed irritabilita'.Nei casi gravi possono manifestarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio delleestremita', ipersensibilita' alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o scosse epilettiche. Insonnia o ansia di rimbalzo: all'interruzione del trattamento puo' presentarsi una sindrome transitoria in cui i sintomi che hanno condotto al trattamento con benzodiazepine ricorrono in forma aggravata. Puo' essere accompagnata da altre reazioni, compresi i cambiamenti di umore, ansia, irrequietezza o disturbi del sonno. Poiche' il rischio di sintomi da astinenza o da rimbalzoe' maggiore dopo la sospensione brusca del trattamento, si suggeriscedi effettuare una diminuzione graduale della dose. Interruzione del trattamento: come con ogni altra benzodiazepina, la dose di AlprazolamViatris deve essere ridotto gradualmente dal momento che l'interruzione brusca o troppo veloce puo' portare alla comparsa di sintomi da astinenza. I sintomi da astinenza possono includere lieve disforia e insonnia o presentarsi come sindromi maggiori con crampi muscolari e addominali, vomito, sudorazione, tremori e convulsioni. Inoltre possono verificarsi crisi di astinenza in seguito a rapida diminuzione o interruzione brusca della terapia con alprazolam (vedere paragrafo 4.2). Questisintomi, specialmente i piu' gravi, sono generalmente piu' comuni inquei pazienti che sono stati trattati con dosi eccessive per prolungati periodi di tempo. Comunque, sintomi da astinenza sono stati segnalati anche a seguito di brusca interruzione della somministrazione di dosi terapeutiche di benzodiazepine. Pertanto l'interruzione brusca deveessere evitata e deve essere prescritta una riduzione graduale della dose (vedere paragrafo 4.2). Durante la sospensione del farmaco in pazienti affetti da disturbo da attacchi di panico, a volte, si possono osservare sintomi legati alla ricomparsa degli attacchi di panico che simulano quelli tipici da astinenza. Amnesia: le benzodiazepine possonoindurre amnesia anterograda. Cio' accade piu' spesso parecchie ore dopo l'ingestione del farmaco. Reazioni psichiatriche e paradosse: quandosi usano benzodiazepine e' noto che possano accadere reazioni come irrequietezza, agitazione, irritabilita', aggressivita', delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del comportamento. Secio' dovesse avvenire, l'uso del medicinale dovrebbe essere sospeso.Tali reazioni sono piu' frequenti nei bambini e negli anziani. Gruppispecifici di pazienti. Popolazione pediatrica: le benzodiazepine non dovrebbero essere date ai bambini senza valutazione attenta dell'effettiva necessita' del trattamento; la durata del trattamento deve esserela piu' breve possibile. Pazienti anziani: nei pazienti anziani e/o debilitati si consiglia di usare sempre la dose piu' bassa per evitare il rischio di sedazione residua o atassia. Gli anziani dovrebbero assumere una dose ridotta (vedere paragrafo 4.2). Le benzodiazepine e i prodotti correlati devono essere usati con cautela nei pazienti anziani,a causa del rischio di sedazione e/o debolezza muscoloscheletrica chepuo' esporre a cadute, spesso con gravi conseguenze in questa popolazione.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Ansiolitici derivati benzodiazepinici.
CONSERVAZIONE
Proteggere dalla luce. Tenere il flacone e i blister nella scatola dicartone.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Alprazolam Viatris e' controindicato nei seguenti casi: pazienti con una nota ipersensibilita' alle benzodiazepine, all'alprazolam o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; pazienti affettida glaucoma acuto ad angolo chiuso. Il medicinale puo' essere usato nei pazienti con glaucoma ad angolo aperto che ricevono una terapia appropriata. Pazienti con miastenia grave; insufficienza respiratoria grave; sindrome da apnea notturna; insufficienza epatica grave; primo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento.
DENOMINAZIONE
ALPRAZOLAM VIATRIS
ECCIPIENTI
Alprazolam Viatris 0,25 mg compresse. Eccipienti: lattosio monoidrato,cellulosa microcristallina, docusato sodico, sodio benzoato, silice colloidale anidra, amido di mais, magnesio stearato. Alprazolam Viatris0,50 mg compresse. Eccipienti: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, docusato sodico, sodio benzoato, silice colloidale anidra,amido di mais, magnesio stearato, giallo tramonto (E110), lacca di alluminio. Alprazolam Viatris 1 mg compresse. Eccipienti: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, docusato sodico, sodio benzoato, silice colloidale anidra, amido di mais, magnesio stearato, indigotina (E132), lacca di alluminio. Alprazolam Viatris 0,75 mg/ml gocce orali, soluzione. Eccipienti: alcol, propilene glicole, saccarinato di sodio,aroma pompelmo, acqua depurata.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli eventuali effetti indesiderati di Alprazolam Viatris vengono osservati generalmente all'inizio del trattamento e solitamente si risolvono con il proseguimento della terapia o riducendo le dosi. I pazienti che hanno partecipato a studi clinici controllati, hanno riportato i seguenti effetti indesiderati associati alla terapia con Alprazolam Viatris. Durante il trattamento con alprazolam sono stati osservati e riportati i seguenti effetti indesiderati con le seguenti frequenze: moltocomune (>= 1/10), comune (>= 1/100, <1/10), non comune (>= 1/1.000 a<1/100), raro (>= 1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie endocrine. Non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): iperprolattinemia*. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune (>= 1/100, <1/10): appetito ridotto. Disturbi psichiatrici. Molto comune (>= 1/10): depressione, irritabilita'; comune (>= 1/100, <1/10): stato confusionale, disorientamento, libido diminuita, ansia, insonnia, nervosismo, libido aumentata*; non comune (>= 1/1.000,<1/100): mania*(vedere paragrafo 4.4 "avvertenze speciali e precauzioni d'impiego"), allucinazione*, agitazione*, collera*; non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): ipomania*, aggressivita'*, ostilita'*, pensiero anormale*, iperattivita' psicomotoria*.Patologie del sistema nervoso. Molto comune (>= 1/10): sedazione, sonnolenza, atassia, compromissione della memoria, disartria, capogiro, cefalea; comune (>= 1/100, <1/10): disturbo dell'equilibrio, coordinazione anormale, alterazione dell'attenzione, ipersonnia, letargia, tremore, vertigine, biascicamento, difficolta' di concentrazione; non comune (>= 1/1.000, <1/100): amnesia; non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): squilibrio del sistema nervoso autonomo*, distonia*. Patologie dell'occhio. Comune (>= 1/100, <1/10): visione offuscata. Patologie gastrointestinali. Molto comune (>= 1/10): stipsi, bocca secca; comune (>= 1/100, <1/10): nausea; non comune (>= 1/1.000, <1/100): vomito; non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): patologia gastrointestinale*. Patologie epatobiliari. Non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): epatite*, alterazioni della funzionalita' epatica*, ittero*. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune (>= 1/100, <1/10):dermatite*; non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): angioedema*, reazione di fotosensibilita'*. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune (>= 1/1.000, <1/100): debolezza muscolare. Patologie renali e urinarie. Non comune (>= 1/1.000, <1/100): incontinenza*; non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): ritenzione di urina*. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune (>= 1/100, <1/10): disfunzione sessuale*; non comune (>= 1/1.000, <1/100): mestruazioni irregolari *. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sededi somministrazione. Molto comune (>= 1/10): affaticamento; non nota(non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): dema periferico*. Esami diagnostici. Comune (>= 1/100, <1/10): peso diminuito, peso aumentato. Non nota (non puo' essere definita sulla base dei datidisponibili): *pressione intraoculare aumentata*. * Effetti indesiderati identificati post-marketing. L'uso (anche a dosi terapeutiche) puo'condurre allo sviluppo di dipendenza fisica: la sospensione della terapia puo' causare fenomeni di sospensione o di astinenza. Puo' verificarsi dipendenza psichica. L'abuso di benzodiazepine e' stata segnalata(vedere paragrafo 4.4). In molte delle segnalazioni spontanee per glieffetti avversi sul comportamento, i pazienti sono stati trattati inconcomitanza con altri farmaci per il SNC e/o avevano mostrato problemi psichici preesistenti. I pazienti con problemi di personalita' borderline, con una storia pregressa di comportamenti aggressivi o violenti, o che abusano di alcol o altre sostanze, possono essere a rischio ditali eventi. Reazioni di irritabilita', ostilita' e pensieri invasivisono stati segnalati a seguito dell'interruzione del trattamento conAlprazolam Viatris in pazienti con disturbo post-traumatico da stress.Amnesia: anche se per Alprazolam Viatris ad oggi non sono pervenute segnalazioni in merito, le benzodiazepine possono provocare amnesia anterograda. Questa puo' avvenire anche a dosi terapeutiche ed il rischioaumenta a dosi piu' alte. Gli effetti amnesici possono essere associati con alterazioni del comportamento (vedere paragrafo 4.4). Depressione: durante l'uso di benzodiazepine puo' essere smascherato uno statodepressivo preesistente. Reazioni psichiatriche e paradosse: le benzodiazepine o i composti benzodiazepino-simili possono causare reazioni come: irrequietezza, agitazione, irritabilita', aggressivita', delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del comportamento. Tali reazioni possono essere abbastanza gravi: sono piu' probabili nei bambini e negli anziani. Dipendenza: l'uso di benzodiazepine (anche alle dosi terapeutiche) puo' condurre allo sviluppo di dipendenzafisica: la sospensione della terapia puo' provocare fenomeni di rimbalzo o da astinenza (vedere paragrafo 4.4). Puo' verificarsi dipendenzapsichica. E' stato segnalato abuso di benzodiazepine. Effetti indesiderati da attribuire al propilene glicole: sono stati segnalati vari eventi avversi attribuiti a propilene glicole come disfunzione renale (necrosi tubulare acuta), compromissione renale acuta e disfunzione epatica al valore soglia di 50 mg/kg/giorno (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioniavverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: i dati relativi alla teratogenicita' e agli effetti sullosviluppo postnatale e il comportamento a seguito del trattamento con benzodiazepine sono incoerenti. Esistono prove fornite da alcuni primistudi con gli altri composti della classe delle benzodiazepine che mostrano che l'esposizione in utero puo' essere associata a malformazioni. Studi successivi con farmaci della classe delle benzodiazepine invece non hanno fornito nessuna prova chiara di qualsiasi tipo di difetto.Una grande quantita' di dati basati su studi in coorte indicano che l'esposizione alle benzodiazepine durante il primo trimestre non e' associata ad un aumento del rischio di malformazioni maggiori. Tuttavia,alcuni primi studi epidemiologici caso-controllo hanno evidenziato unaumentato rischio di schisi orale. I dati hanno indicato che il rischio di avere un bambino con una schisi orale, dopo un'esposizione materna alle benzodiazepine e' inferiore a 2/1000 a fronte di un tasso atteso per tali difetti di circa 1/1000 nella popolazione generale. Il trattamento con benzodiazepine a dosi elevate, durante il secondo e/o il terzo trimestre di gravidanza, ha rivelato una diminuzione di movimentiattivi fetali e una variabilita' del ritmo cardiaco fetale. E' statosegnalato che neonati esposti alle benzodiazepine durante la fine delIII trimestre di gravidanza o durante il travaglio mostrano la sindrome "floppy infant" o i sintomi di astinenza neonatale. Quando il trattamento deve essere somministrato per ragioni mediche durante l'ultima parte della gravidanza, anche a basse dosi, si possono osservare i sintomi della sindrome "floppy infant" quali ipotonia assiale e problemi di suzione che portano ad un ridotto aumento di peso. Questi segni sonoreversibili, ma possono durare da 1 a 3 settimane, secondo l'emivitadel medicinale. Dosi elevate, durante l'ultimo periodo della gravidanza o durante il travaglio, possono causare effetti nel neonato quali depressione respiratoria o apnea e ipotermia, dovuti all'azione farmacologica del farmaco. Se il trattamento con alprazolam e' necessario durante l'ultima parte della gravidanza, devono essere evitate dosi elevate, e i sintomi di astinenza e/o della sindrome "floppy infant" devonoessere monitorati nel neonato. Inoltre, sintomi da astinenza neonatalecome ipereccitabilita', agitazione e tremore si possono osservare alcuni giorni dopo la nascita, anche se non si osserva la sindrome "floppy infant". La comparsa di sintomi di astinenza dopo la nascita dipendedal tempo di dimezzamento del medicinale. A causa di potenziali rischi di malformazioni congenite, gia' osservate con altre benzodiazepine,non somministrare il farmaco nel primo trimestre di gravidanza. Se ilmedicinale viene prescritto ad una donna in eta' fertile, ella deve mettersi in contatto con il proprio medico, sia se intende iniziare unagravidanza, sia se sospetta di essere incinta, per quanto riguarda lasospensione del medicinale. Se durante la gravidanza viene somministrato Alprazolam Viatris o se la paziente scopre di essere incinta durante il trattamento con Alprazolam Viatris, la paziente deve essere informata circa il potenziale pericolo per il feto. Tenendo conto di questi dati, l'uso di alprazolam durante la gravidanza puo' essere preso inconsiderazione, solo se le indicazioni terapeutiche e la posologia sono rigorosamente rispettate. Allattamento: poiche' le benzodiazepine sono escrete nel latte materno, esse non dovrebbero essere somministrate alle madri che allattano al seno. Sebbene propilene glicole non ha mostrato effetti tossici sulla riproduzione e lo sviluppo in animali oumani, puo' raggiungere il feto ed e' stato ritrovato nel latte materno. Come conseguenza, la somministrazione di propilene glicole a pazienti in gravidanza o in allattamento deve essere considerata caso per caso (vedere paragrafo 4.4).
INDICAZIONI
Alprazolam Viatris e' indicato nel trattamento sintomatico a breve termine dell'ansia negli adulti. Alprazolam Viatris e' indicato soltantoquando il disturbo e' grave, disabilitante e sottopone il soggetto a grave disagio.
INTERAZIONI
Le benzodiazepine, o medicinali correlati ad esse quali Alprazolam Viatris quando somministrate in concomitanza di oppiacei, alcol o altri farmaci aventi azione depressiva sul SNC, aumentano il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte, a causa degli effetti depressivi aggiuntivi sul sistema nervoso centrale (SNC). La dose e la durata del trattamento concomitante devono essere limitati (vedere paragrafo 4.4). L'assunzione concomitante con alcol va evitata. L'effettosedativo puo' essere aumentato quando il medicinale e' assunto congiuntamente ad alcol. Cio' influenza negativamente la capacita' di guidareo di usare macchinari. Particolare attenzione, specialmente nei pazienti anziani, deve essere usata con i farmaci ad azione deprimente respiratoria come gli oppioidi (analgesici, sedativi della tosse, trattamenti sostitutivi). Alprazolam deve essere usato con cautela in combinazione con altri deprimenti del SNC. Associazione con i deprimenti del SNC: l'effetto depressivo centrale puo' essere accresciuto nel caso diuso concomitante con anti-psicotici (neurolettici), ipnotici, ansiolitici/sedativi, antidepressivi, analgesici narcotici, antiepilettici, anestetici, e antistaminici-H1 sedativi. Nel caso di analgesici narcotici puo' avvenire aumento dell'euforia conducendo ad un aumento della dipendenza psichica. Interazioni farmacocinetiche possono verificarsi quando alprazolam viene somministrato insieme a farmaci che interferiscono con il suo metabolismo. Molecole che inibiscono determinati enzimiepatici (specialmente citocromo P4503A4) possono aumentare la concentrazione plasmatica di alprazolam e potenziare la sua attivita'. In grado inferiore, questo si applica anche alle benzodiazepine che sono metabolizzate soltanto per coniugazione. La co-somministrazione di alprazolam con potenti inibitori del CYP3A4 come antifungini azolici (ketoconazolo, itraconazolo, posaconazolo, voriconazolo), inibitori della proteasi o di alcuni macrolidi (eritromicina, claritromicina, telitromicina) deve essere effettuata con cautela e deve essere presa in considerazione una riduzione sostanziale della dose. Agenti antimicotici azolici - ketoconazolo e itraconazolo sono potenti inibitori del CYP3A ed hanno mostrato in vivo la capacita' di aumentare le concentrazioni di alprazolam rispettivamente di 3,98 volte e 2,70 volte. Si sconsiglia lasomministrazione concomitante di alprazolam con questi due farmaci. Altri agenti antimicotici di tipo azolico devono essere considerati potenti inibitori del CYP3A e non e' consigliata la loro somministrazioneinsieme ad alprazolam. Studi clinici e in vitro con l'alprazolam e studi clinici con farmaci metabolizzati come l'alprazolam, mostrano variabilita' di interazioni e possibilita' di interazioni tra alprazolam ediversi farmaci. In base al grado di interazione e al tipo di dati disponibili, devono essere prese in considerazione le seguenti raccomandazioni: si sconsiglia la somministrazione concomitante di Alprazolam Viatris con ketoconazolo, itraconazolo o altri antifungini del gruppo degli azoli. Si raccomanda attenzione e cautela nel diminuire la dose quando Alprazolam Viatris e' somministrato in concomitanza con nefazodone, fluvoxamina e cimetidina. Si raccomanda cautela quando Alprazolam Viatris e' somministrato in concomitanza a fluoxetina, propossifene, contraccettivi orali, diltiazem o antibiotici macrolidi come eritromicina e troleandomicina. Le interazioni tra gli inibitori della proteasi HIV (es. ritonavir) e l'alprazolam sono complesse e tempo dipendenti. Basse dosi di ritonavir causano una riduzione della clearance di alprazolam, prolungano la sua emivita di eliminazione e aumentano gli effetti clinici. Tuttavia, a seguito di una prolungata esposizione al ritonavir, l'induzione del CYP3A compensa questa inibizione. Questa interazione richiedera' un aggiustamento della dose o un'interruzione del trattamento con Alprazolam Viatris. - Sono stati segnalati aumenti della concentrazione di digossina con la somministrazione di alprazolam, in particolare negli anziani (> 65 anni di eta'). Pertanto i pazienti chericevono alprazolam e digossina devono essere monitorati per verificare segni e sintomi relativi alla tossicita' da digossina. Le concentrazioni plasmatiche allo steady-state di imipramina e desipramina aumentano rispettivamente del 31% e del 20% a seguito di somministrazione concomitante di Alprazolam Viatris in dosi fino a 4 mg/die. Sono state descritte interazioni cinetiche tra le benzodiazepine ed altri farmaci.Per esempio, la clearance dell'alprazolam e di alcune altre benzodiazepine puo' essere diminuita dalla somministrazione concomitante di cimetidina o antibiotici macrolidi. Il significato clinico di questi effetti non e' stato definito.
POSOLOGIA
Durata del trattamento: Alprazolam Viatris dovrebbe esser usato alla minima dose efficace, per un tempo piu' breve possibile, e per un massimo di 2-4 settimane. La necessita' di un trattamento continuato deve essere rivalutata frequentemente. Un trattamento prolungato non e' raccomandato. Il rischio di dipendenza puo' aumentare con la dose e la durata del trattamento (vedere paragrafo 4.4). La dose ottimale di Alprazolam Viatris va individualizzato a seconda della gravita' dei sintomie della risposta soggettiva del paziente. Le indicazioni posologiche riportate dovrebbero coprire le esigenze della maggior parte dei pazienti. Qualora fosse necessaria una dose piu' elevata le dosi vanno aumentate gradualmente per evitare rischi di effetti collaterali. In questicasi e' consigliabile aumentare prima la dose serale di quella diurna. In generale i pazienti mai trattati con psicofarmaci richiedono dosiminori rispetto a quei pazienti precedentemente trattati con ansiolitici o sedativi, antidepressivi, ipnotici o a pazienti alcolisti cronici. Si consiglia di usare sempre la dose piu' bassa per evitare il rischio di sedazione residua o atassia. In caso di effetti collaterali gia' con la somministrazione iniziale si consiglia di diminuire la dose.I pazienti dovrebbero essere rivalutati regolarmente e la necessita' di un trattamento continuato dovrebbe essere valutata attentamente, particolarmente se il paziente e' senza sintomi. La dose massima non deveessere superata. La dose serale del farmaco deve essere assunta appena prima di andare a letto. Posologia. Ansia: la dose iniziale varia da0,25 a 0,50 mg 3 volte al giorno. Questa dose verra' aumentata secondo le esigenze del paziente fino ad un massimo di 4 mg al giorno in somministrazioni suddivise. In determinati casi, puo' essere necessaria l'estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in tal caso, cio'non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente. Popolazioni speciali: nei pazienti anziani, in pazienti con epatopatia grave e/o funzione renale alterata o in presenza di malattie organiche debilitanti si consiglia di iniziare con 0,25 mg 2-3 volte al giorno e di aumentare in caso di necessita', solo se tollerato. Il trattamento puo' essere effettuato anche utilizzando la confezione in gocce: 10 gocce corrispondono a 0,25 mg di alprazolam; 20 gocce a 0,50 mg.Le dosi raccomandate sono le stesse delle compresse. La concentrazionedella formulazione in gocce e' di 0,75 mg/ml. Interruzione della terapia: come buona regola clinica, la somministrazione deve essere sospesa lentamente. Si suggerisce di ridurre la dose giornaliera di non piu'di 0,5 mg ogni tre giorni. Alcuni pazienti possono richiedere una riduzione ancora piu' graduale (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di alprazolam non sono state stabilite nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni, pertanto l'uso di alprazolam non e' raccomandato. Modo di somministrazione: uso orale.
PRINCIPI ATTIVI
Alprazolam Viatris 0,25 mg compresse, ogni compressa contiene, principio attivo: alprazolam 0,25 mg; eccipienti con effetti noti: lattosio monoidrato, sodio benzoato (E211). Alprazolam Viatris 0,50 mg compresse, ogni compressa contiene, principio attivo: alprazolam 0,50 mg; eccipienti con effetti noti: lattosio monoidrato, sodio benzoato (E211), colorante giallo tramonto (E110). Alprazolam Viatris 1 mg compresse, ogni compressa contiene, principio attivo: alprazolam 1 mg; eccipienti con effetti noti: lattosio monoidrato, sodio benzoato (E211). AlprazolamViatris 0,75 mg/ml gocce orali, soluzione 1 ml contiene, principio attivo: alprazolam 0,75 mg (10 gocce contengono 0,25 mg di alprazolam);eccipienti con effetti noti: etanolo, propilene glicole. Per l'elencocompleto degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a Domicilio è prevista una Spesa di € 2,43
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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