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AVVERTENZE
Alkeran e' un farmaco citotossico attivo da usare solo sotto la supervisione di medici esperti nell'uso di tali farmaci. L'immunizzazione effettuata con vaccino derivante da organismo vivo puo' potenzialmente causare infezione in pazienti immunocompromessi. Pertanto, l'immunizzazione con vaccini derivanti da organismi vivi non e' raccomandata. Eventi tromboembolici: melfalan in associazione a lenalidomide e prednisone o in associazione a talidomide e prednisone o desametasone e' associato ad un aumento del rischio di tromboembolia venosa. La tromboprofilassi deve essere somministrata specialmente nei pazienti con ulteriorifattori di rischio trombotici. La decisione di adottare misure profilattiche antitrombotiche deve essere presa dopo avere attentamente valutato i fattori di rischio preesistenti del singolo paziente (vedi paragrafi 4.4 e 4.8). Se il paziente manifesta qualsiasi evento tromboembolico, il trattamento deve essere sospeso e deve essere iniziata la terapia anticoagulante standard. Una volta che il paziente e' stato stabilizzato sul trattamento anticoagulante e le eventuali complicazioni dell'evento tromboembolico sono state gestite, melfalan in combinazionecon lenalidomide e prednisone o talidomide e prednisone o desametasonepuo' essere riavviato alla dose originale dipendente dalla valutazione del profilo rischio-beneficio. Il paziente deve continuare la terapia anticoagulante durante il ciclo di trattamento con melfalan. Manipolazione sicura di Alkeran: vedere paragrafo 6.6. Monitoraggio: poiche'Alkeran e' un potente agente mielodepressivo, e' fondamentale effettuare un accurato controllo delle cellule ematiche al fine di evitare lapossibilita' di una eccessiva mielosoppressione e il rischio di una irreversibile aplasia midollare. I valori emocromocitometrici possono continuare a decrescere anche dopo la sospensione del trattamento, pertanto al primo segnale di un abnorme abbassamento del numero dei leucociti o delle piastrine, la terapia deve essere temporaneamente interrotta. Alkeran deve essere usato con cautela in pazienti sottoposti recentemente a radioterapia o chemioterapia in quanto esposti a un maggiorerischio di tossicita' midollare. Insufficienza renale: la clearance diAlkeran puo' essere ridotta nei pazienti con insufficienza renale, iquali possono avere anche depressione midollare uremica. E' necessariapertanto una riduzione della dose (vedere paragrafo 4.2) ed una attenta osservazione dei pazienti. Nelle prime fasi della terapia con melfalan in pazienti con mieloma e danno renale sono stati osservati significativi aumenti transitori dell'azotemia. L'uso di melfalan a dosi elevate puo' potenzialmente comportare il rischio di danno renale acuto nei pazienti, in particolare in coloro che presentano una compromissione renale preesistente e fattori di rischio che potrebbero compromettere la funzionalita' renale (come l'assunzione concomitante di farmaci nefrotossici, l'amiloidosi etc.). Mutagenesi: sono state osservate aberrazioni cromosomiche in pazienti trattati con il farmaco. Cancerogenesi (Seconda neoplasia maligna primaria): e' stato segnalato che melfalan, come altri agenti alchilanti, e' leucemogeno particolarmente nei pazienti anziani dopo una lunga terapia combinata e la radioterapia. Sono stati riportati casi di leucemia acuta in seguito a trattamento conmelfalan per malattie quali amiloidosi, melanoma maligno, mieloma multiplo, macroglobulinemia, malattia da crio-agglutinine e cancro dell'ovaio. Un confronto tra pazienti con neoplasie ovariche, che hanno ricevuto o meno agenti alchilanti, ha dimostrato che l'uso di questi agenti, compreso melfalan, aumenta in modo significativo l'incidenza di leucemia mieloide acuta (AML) e di sindromi mielodisplastiche (MDS). Primadell'inizio del trattamento, il rischio leucemogeno (AML e MDS) deveessere bilanciato rispetto al potenziale beneficio terapeutico, specialmente se si considera l'uso di melfalan in combinazione con talidomide o lenalidomide e prednisone, in quanto e' stato dimostrato che queste combinazioni aumentano il rischio leucemogeno. Prima, durante e dopoil trattamento i medici devono quindi esaminare il paziente in ogni momento effettuando le abituali misurazioni per assicurare il rilevamento precoce del tumore e iniziare il trattamento se necessario. Tumorisolidi: l'uso di agenti alchilanti e' stato collegato allo sviluppo diseconde neoplasie maligne primarie (SPM). In particolare, melfalan inassociazione a lenalidomide e prednisone e, in misura inferiore, talidomide e prednisone e' stato associato ad un aumento del rischio di SPM solidi in pazienti anziani con nuova diagnosi di mieloma multiplo. Prima della somministrazione di melphalan devono essere valutate le caratteristiche del paziente (ad es. eta', etnia), l'indicazione primariae le modalita' di trattamento (ad es. radioterapia, trapianto), nonche' i fattori di rischio ambientali (ad es. uso di tabacco). Contraccezione: a causa di un aumento del rischio di tromboembolia venosa in pazienti sottoposti a trattamento con melfalan in associazione a lenalidomide e prednisone o in associazione a talidomide e prednisone o desametasone, la pillola contraccettiva orale combinata non e' raccomandata.Se una paziente sta usando contraccettivi orali combinati, deve passare ad un altro metodo contraccettivo efficace ed affidabile. Il rischio di tromboembolia venosa continua anche 4-6 settimane dopo la sospensione del contraccettivo orale combinato. Le donne in eta' fertile devono usare misure contraccettive adeguate ed efficaci durante il trattamento e fino a sei mesi dopo la sospensione del trattamento (vedere paragrafo 4.6). I pazienti di sesso maschile devono usare misure contraccettive adeguate ed efficaci durante il trattamento e fino a tre mesi dopo la sospensione trattamento (vedere paragrafo 4.6). Fertilita': siconsiglia ai pazienti di sesso maschile di chiedere un consulto sullaconservazione degli spermatozoi prima del trattamento per la possibilita' di infertilita' irreversibile causata dal trattamento con melfalan(vedere paragrafo 4.6).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci antineoplastici e immunomodulatori.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura compresa tra 2-8 gradi C, in luogo asciutto.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).
DENOMINAZIONE
ALKERAN 2 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo: cellulosa microcristallina, crospovidone, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, titanio diossido,macrogol.
EFFETTI INDESIDERATI
Per questo medicinale non esiste una documentazione clinica recente dausare come supporto per la determinazione della frequenza degli effetti indesiderati. Gli effetti indesiderati possono variare nella loro incidenza a seconda dell'indicazione e della dose ricevuta ed anche sesomministrati in combinazione con altri agenti terapeutici. Le reazioni avverse sono elencate per sistemi e organi e secondo MedDRA. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1000, <1/100), raro (>=1/10000, <1/1000), molto raro (<1/10000), non nota (la frequenza non puo essere definita sulla base dei dati disponibili). Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Non nota: leucemia mieloide acuta secondariae sindrome mieloplastica (vedere paragrafo 4.4). Patologie del sistemaemolinfopoietico. Molto comune: depressione midollare (leucopenia, trombocitopenia e anemia); raro: anemia emolitica. Disturbi del sistemaimmunitario. Raro: ipersensibilita' ^1 (vedere patologie della cute edel tessuto sottocutaneo). Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: malattia polmonare interstiziale e fibrosi polmonare (inclusi casi fatali). Patologie gastrointestinali ^2. Molto comune: nausea, vomito, diarrea e stomatite ad alte dosi; raro: stomatite a dosi convenzionali. Patologie epatobiliari. Raro: patologie epatiche (anomalie nei test di funzionalita' epatica, epatite e ittero). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: alopecia a dosi elevate; comune: alopecia a dosi convenzionali; raro: esantema maculo-papulare e prurito (vedere disturbi del sistema immunitario). Patologie renali ed urinarie . Comune: urea ematica aumentata ^3; non nota: dannorenale acuto. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non nota: azoospermia, amenorrea. Patologie vascolari ^4. Non nota: trombosi venosa profonda e embolia polmonare. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: piressia.^1 Sono state riportate, raramente, reazioni allergiche al melfalan quali orticaria, edema, rash cutanei e shock anafilattico, a seguito della prima somministrazione o delle successive, particolarmente dopo somministrazione endovenosa. Raramente, in associazione a tali eventi, e' stato anche riportato arresto cardiaco. ^2 Fino al 30% dei pazientitrattati con melfalan a dosi orali convenzionali ha manifestato effetti gastrointestinali quali nausea e vomito. ^3 Il significativo aumentotemporaneo dell'urea nel sangue e' stato osservato nelle fasi iniziali della terapia con melfalan nei pazienti affetti da mieloma con dannorenale. ^4 Le reazioni avverse clinicamente importanti associate all'uso di melfalan in combinazione con talidomide e prednisone o desametasone e in misura minore melfalan con lenalidomide e prednisone includono: trombosi venosa profonda ed embolia polmonare (vedi paragrafi 4.2e 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazionedelle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta' fertile / contraccezione per gli uomini e le donne: le donne in eta' fertile devono usare misure contraccettive adeguate ed efficaci durante il trattamento e fino a sei mesi dopo la sospensione del trattamento. I pazienti di sesso maschile devono usare misure contraccettive adeguate ed efficaci durante il trattamento e fino a tre mesidopo la sospensione del trattamento. La durata delle misure contraccettive da adottare deve essere stabilita' dal medico e/o dal paziente (vedere paragrafo 4.4). Gravidanza: i dati relativi all'uso di melfalanin donne in gravidanza non sono disponibili. Gli studi sugli animalihanno mostrato una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Inragione delle sue proprieta' mutagene e della somiglianza strutturalecon i composti teratogeni noti, e' possibile che melfalan possa generare malformazioni congenite nella prole dei pazienti trattati. L'uso del melfalan durante la gravidanza deve essere evitato, ove possibile, in particolare durante il primo trimestre. In ogni caso, occorre valutare se il beneficio del trattamento sia superiore al rischio potenzialeper il feto. Come per tutti i trattamenti citotossici, adeguate precauzioni contraccettive devono essere impiegate quando ad uno dei partner viene somministrato Alkeran. Allattamento: le donne in trattamento con Alkeran non devono allattare al seno. Fertilita': Alkeran causa soppressione delle funzioni ovariche in donne in premenopausa, dando luogo ad amenorrea in un numero significativo di pazienti. Esistono evidenze da studi su animali che Alkeran puo' avere effetti avversi sulla spermatogenesi (vedere paragrafo 5.3). Pertanto e' possibile che Alkeranpossa causare sterilita' temporanea o permanente nei pazienti di sesso maschile. Si consiglia la crioconservazione del liquido seminale prima del trattamento, a causa della possibilita' di infertilita' irreversibile a seguito del trattamento con Alkeran (vedere paragrafo 4.4).
INDICAZIONI
Alkeran e' indicato nel trattamento del: mieloma multiplo; adenocarcinoma ovarico avanzato. Da solo o in combinazione con altri farmaci ha un significativo effetto terapeutico in una parte dei pazienti affettida carcinoma mammario avanzato. Alkeran e' efficace nel trattamento diuna parte dei pazienti affetti da policitemia rubra vera.
INTERAZIONI
Vaccini derivanti da organismi vivi: le vaccinazioni con vaccini derivanti da organismi vivi non sono raccomandate negli individui immunocompromessi (vedere paragrafo 4.4). Acido nalidissico: l'associazione diacido nalidixico con alte dosi di melfalan per via endovenosa ha causato la morte per enterocolite emorragica nella popolazione pediatrica.Ciclosporina: sono state descritte alterazioni della funzionalita' renale in pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo, che avevano ricevuto il trattamento di condizionamento con alte dosi di melfalan per via endovenosa e che successivamente erano stati trattati con ciclosporina per prevenire il rigetto del trapianto. Busulfan: nella popolazione pediatrica, per il regime BuMel, e' stato riportato che la somministrazione di melfalan prima di 24 ore dall'ultima somministrazione orale di busulfan, puo' influenzare lo sviluppo di tossicita'.
POSOLOGIA
Alkeran e' un farmaco citotossico appartenente alla classe degli agenti alchilanti. Deve essere prescritto solo da medici con esperienza neltrattamento di patologie maligne con tali agenti. Poiche' Alkeran e'un agente mielosoppressivo, e' fondamentale effettuare frequenti controlli emocromocitometrici e, se necessario, la dose deve essere modificata (vedere paragrafo 4.4). Posologia. Adulti. Mieloma multiplo: uno schema tipico di dosaggio per via orale comprende: 0,15 mg/kg di peso corporeo al giorno per via orale in dosi frazionate, per 4 giorni, conintervalli di 6 settimane tra un ciclo e l'altro. Sono stati utilizzati numerosi regimi terapeutici. Per conoscerne i dettagli e' necessarioconsultare la letteratura scientifica. La somministrazione di Alkerane prednisone puo' essere piu' efficace di Alkeran da solo. L'associazione e' di solito somministrata ad intervalli, anche se la superiorita' di questa modalita' di trattamento rispetto ad una terapia continuanon e' stata dimostrata. Nei pazienti che rispondono al trattamento, il prolungamento della terapia oltre un anno non sembra condurre a un miglioramento dei risultati. Adenocarcinoma ovarico avanzato: lo schematipico e' di 0,2 mg/kg di peso corporeo al giorno, somministrati pervia orale per 5 giorni. Il trattamento viene ripetuto ad intervalli di4-8 settimane, o appena il midollo osseo ha recuperato la sua normalefunzionalita'. Carcinoma mammario avanzato: Alkeran e' stato somministrato per via orale a dosi di 0,15 mg/kg di peso corporeo o di 6 mg/m^2 di superficie corporea al giorno, per 5 giorni, con intervalli di 6settimane tra un ciclo e l'altro. In caso di tossicita' midollare il dosaggio veniva ridotto. Policitemia rubra vera: la dose abituale per indurre la remissione e' di 6-10 mg al giorno per 5-7 giorni e in seguito, di 2-4 mg al giorno fino al conseguimento di un soddisfacente controllo della malattia. La terapia di mantenimento comprende un dosaggiodi 2-6 mg una volta alla settimana. Durante la terapia di mantenimento e' fondamentale un attento controllo ematologico ed un aggiustamentodel dosaggio sulla base dei risultati dei frequenti esami emocromocitometrici. Popolazione pediatrica: Alkeran, nell'ambito della posologiaconvenzionale, e' solo raramente indicato nella popolazione pediatrica e non possono essere fornite linee guida definite per il dosaggio. Pazienti anziani: sebbene Alkeran sia frequentemente impiegato ai dosaggi convenzionali nei pazienti anziani, non sono disponibili specificheinformazioni relative alla somministrazione in questo gruppo di pazienti. L'esperienza nell'impiego di Alkeran nei pazienti anziani e' limitata. Si deve pertanto assicurare, prima della somministrazione di Alkeran nei pazienti anziani, che venga garantito un adeguato stato generale e funzionale degli organi. Pazienti con insufficienza renale: la clearance di Alkeran, sebbene variabile, si riduce in caso di insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4). I dati farmacocinetici attualmentedisponibili non indicano una necessita' assoluta di riduzione del dosaggio quando il farmaco viene somministrato per via orale ai pazienticon insufficienza renale. Tuttavia inizialmente e' prudente utilizzareuna dose ridotta. Modo di somministrazione: dopo somministrazione orale l'assorbimento di Alkeran e' variabile. Al fine di assicurare il raggiungimento di livelli potenzialmente terapeutici puo' rendersi necessario un cauto aumento della dose fino a che non si riscontri mielosoppressione.
PRINCIPI ATTIVI
Una compressa rivestita con film contiene 2 mg di melfalan. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.