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AVVERTENZE
Aliflus non deve essere usato per il trattamento dei sintomi dell'asmaacuta per cui e' necessario un broncodilatatore a rapida insorgenza ed a breve durata d'azione. I pazienti devono essere avvertiti di averesempre a disposizione il proprio inalatore da impiegare per la risoluzione di un attacco acuto di asma. I pazienti non devono iniziare la terapia con Aliflus durante un episodio di riacutizzazione dell'asma ose hanno un peggioramento significativo o un peggioramento acuto dell'asma. Durante il trattamento con Aliflus si possono verificare eventiavversi gravi correlati all'asma ed episodi di riacutizzazione. I pazienti devono essere invitati a proseguire il trattamento ma devono essere informati di sottoporsi a controllo medico se i sintomi dell'asma rimangono non controllati o peggiorano dopo l'inizio della terapia conAliflus. Un aumento dell'uso di medicinali per il sollievo dei sintomidell'asma (broncodilatatori a breve durata d'azione), o una diminuitarisposta ai medicinali per il sollievo dei sintomi sono indice di unpeggioramento del controllo dell'asma ed i pazienti devono essere sottoposti a controllo medico. Il peggioramento improvviso e progressivo del controllo dell'asma e' potenzialmente pericoloso per la vita ed ilpaziente deve essere urgentemente visitato da un medico. Si deve prendere in considerazione la possibilita' di aumentare la terapia corticosteroidea. Una volta che i sintomi dell'asma siano controllati, si puo'prendere in considerazione l'opportunita' di ridurre gradualmente ladose di Aliflus. E' importante controllare regolarmente i pazienti dalmomento in cui si inizia a ridurre il dosaggio del trattamento. Deveessere impiegata la minima dose efficace di Aliflus (vedere paragrafo4.2). Il trattamento con Aliflus non deve essere interrotto bruscamente a causa del rischio di peggioramento. La terapia deve essere ridottasotto il controllo medico. Come con tutti i farmaci inalatori contenenti corticosteroidi, Aliflus deve essere somministrato con cautela a pazienti con tubercolosi polmonare attiva o quiescente o altre infezioni delle vie respiratorie di origine fungina, virale o altro. Un trattamento appropriato deve essere prontamente adottato, se opportuno. Raramente, a dosi terapeutiche elevate Aliflus puo' causare aritmie cardiache ad esempio tachicardia sopraventricolare, extrasistoli e fibrillazione atriale, ed una lieve riduzione transitoria del potassio sierico.Aliflus deve essere usato con cautela in pazienti con gravi patologiecardiovascolari o anomalie del ritmo cardiaco ed in pazienti con diabete mellito, tireotossicosi, ipokaliemia non corretta o pazienti predisposti ad avere bassi livelli sierici di potassio. Vi sono state segnalazioni molto rare di aumenti dei livelli della glicemia (vedere paragrafo 4.8) e cio' deve essere tenuto in considerazione quando si prescriva Aliflus a pazienti con anamnesi di diabete mellito. Come con altreterapie inalatorie si puo' verificare broncospasmo paradosso con un immediato aumento del respiro affannoso e del respiro corto dopo l'assunzione della dose. Il broncospasmo paradosso insorge a seguito della somministrazione di un broncodilatatore a rapida azione e deve essere immediatamente trattato. Si deve immediatamente sospendere la terapia con Aliflus, verificare le condizioni del paziente ed istituire, se necessario, una terapia alternativa. Sono stati riferiti effetti indesiderati farmacologici del trattamento con b 2 agonisti, come tremore, palpitazioni e cefalea, ma essi tendono a essere transitori e a ridursi con la terapia regolare. Con qualsiasi corticosteroide inalatorio si possono verificare effetti sistemici, particolarmente ad alte dosi prescritte per lunghi periodi di tempo. E' molto meno probabile che tali effetti si verifichino rispetto a quanto avviene con i corticosteroidi orali. I possibili effetti sistemici includono: sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica, diminuzione della densita'minerale ossea, cataratta e glaucoma e piu' raramente una serie di effetti psicologici e comportamentali tra cui iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansia, depressione o aggressivita' (specie nei bambini) (vedere sotto-paragrafo Popolazione pediatrica per informazioni sugli effetti sistemici dei corticosteroidi inalatori nei bambini enegli adolescenti). E' importante quindi che il paziente sia sottoposto a controllo regolare e che la dose di corticosteroide inalatorio siaridotta alla dose piu' bassa alla quale viene mantenuto un efficace controllo dell'asma. Il trattamento prolungato di pazienti con corticosteroidi inalatori ad alte dosi puo' dar luogo a soppressione surrenalica e crisi surrenalica acuta. Sono stati anche descritti casi molto rari di soppressione surrenalica e crisi surrenalica acuta con dosi di fluticasone propionato fra 500 e meno di 1000 microgrammi. Situazioni che possono scatenare potenzialmente una crisi surrenalica acuta includono: traumi, interventi chirurgici, infezioni o qualsiasi riduzione rapida del dosaggio. I sintomi di esordio sono tipicamente vaghi e possono includere: anoressia, dolore addominale, perdita di peso, stanchezza, cefalea, nausea, vomito, ipotensione, diminuzione del livello di coscienza, ipoglicemia e convulsioni. Deve essere presa in considerazione la necessita' di effettuare una copertura addizionale con corticosteroide sistemico durante periodi di stress o in caso di chirurgia elettiva. L'assorbimento sistemico del salmeterolo e del fluticasone propionato avviene in massima parte attraverso i polmoni. Dal momento che l'impiego di un apparecchio distanziatore con un inalatore pre-dosato puo' aumentare la distribuzione del farmaco ai polmoni, si deve considerare che cio' puo' condurre potenzialmente ad un aumento del rischio che si verifichino effetti avversi sistemici. I benefici della terapia inalatoria con fluticasone propionato devono minimizzare la necessita'di ricorrere alla terapia corticosteroidea orale, tuttavia i pazientitrasferiti dalla terapia steroidea orale possono rimanere a rischio dicompromessa funzionalita' della riserva surrenalica per un considerevole periodo di tempo. Pertanto questi pazienti devono essere trattaticon particolare attenzione e la funzionalita' surrenalica deve esseremonitorata con regolarita'. Possono anche essere a rischio i pazientiche hanno richiesto in passato la somministrazione di corticosteroidiad alte dosi in situazione di emergenza. Questa possibilita' di una compromissione residua deve essere sempre tenuta presente nelle situazioni di emergenza ed in quelle considerate in grado di produrre stress;in tali casi deve essere considerata un'appropriata terapia corticosteroidea. Il grado di compromissione della funzionalita' surrenalica puo' richiedere la valutazione dello specialista prima di adottare procedure specifiche.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Adrenergici in associazione con corticosteroidi o altri farmaci, escluso anticolinergici.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Non refrigerareo congelare. Il contenitore contiene un liquido pressurizzato. Non esporre a temperature superiori a 50 gradi C. proteggere dalla luce diretta del sole. Non pungere, forare o bruciare il contenitore anche quando esso sembra vuoto. Come per la maggior parte dei farmaci contenuti in contenitori sotto pressione, l'effetto terapeutico di questo medicinale puo' diminuire quando il contenitore e' freddo.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
DENOMINAZIONE
ALIFLUS SOSPENSIONE PRESSURIZZATA PER INALAZIONE
ECCIPIENTI
Propellente: norflurano (HFA134a).
EFFETTI INDESIDERATI
Poiche' Aliflus contiene salmeterolo e fluticasone propionato, la tipologia e la gravita' delle reazioni avverse associate a ciascuno dei due componenti possono essere previste. Non si osserva incidenza di eventi avversi addizionali a seguito della somministrazione concomitante dei due composti. Di seguito sono riportati gli eventi avversi che sonostati associati al salmeterolo/fluticasone propionato, elencati secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100 a <1/10), non comune (da >=1/1.000 a <1/100), raro (da >=1/10000 a <1/1000)e non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei datidisponibili). Le frequenze risultano dai dati degli studi clinici. L'incidenza nel braccio placebo non e' stata presa in considerazione. Infezioni ed infestazioni. Comune: candidiasi della bocca e della gola;comune1,3: polmonite; comune1,3: bronchite; raro: candidiasi esofagea.Disturbi del sistema immunitario. Reazioni di ipersensibilita' accompagnate dalle seguenti manifestazioni. Non comune: reazioni di ipersensibilita' cutanea; raro: angioedema (principalmente del viso ed edema orofaringeo); non comune: sintomi respiratori (dispnea); raro: sintomirespiratori (broncospasmo); raro: reazioni anafilattiche incluso shockanafilattico. Patologie endocrine. Raro4: sindrome di cushing, aspetto cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini ed adolescenti, diminuzione della densita' minerale ossea. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune³: ipokaliemia; non comune4: iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: ansia; non comune: disturbi del sonno; raro: modifiche comportamentali, incluse iperattivita' psicomotoria e irritabilita' (particolarmente nei bambini); nonnota: depressione, aggressivita' (specie nei bambini). Patologie delsistema nervoso. Molto comune¹: cefalea; non comune: tremori. Patologie dell'occhio. Non comune: cataratta; raro4: glaucoma; non nota4: visione offuscata. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni; non comune: tachicardia; raro: aritmie cardiache (incluse: tachicardia sopraventricolare ed extrasistoli); non comune: fibrillazione atriale; non comune: angina pectoris. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto comune2,3: rinofaringite; comune: irritazione della gola; comune: raucedine/disfonia; comune1,3: sinusite; raro4: broncospasmo paradosso. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune1,3: contusioni. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: crampi muscolari; comune1,3: fratture traumatiche; comune: artralgia; comune: mialgia. 1. segnalato comunemente con il placebo. 2. segnalato molto comunemente con il placebo. 3. segnalato in unostudio di 3 anni condotto su pazienti con BPCO. 4. vedere paragrafo 4.4. Descrizione delle reazioni avverse selezionate: sono stati segnalati gli effetti indesiderati farmacologici del trattamento con b 2 agonisti, quali: tremore, palpitazioni e cefalea, ma questi tendono ad essere transitori ed a ridursi con la terapia regolare. Come con altre terapie per inalazione puo' verificarsi broncospasmo paradosso con un immediato aumento di respiro affannoso e mancanza di respiro dopo la somministrazione della dose. Il broncospasmo paradosso risponde a un broncodilatatore ad azione rapida e deve essere trattato immediatamente. Aliflus deve essere interrotto immediatamente, il paziente valutato e, se necessario, deve essere istituita una terapia alternativa. A causa del componente fluticasone propionato in alcuni pazienti si possono verificare raucedine e candidiasi (mughetto) della bocca e della gola e,raramente, dell'esofago. La raucedine e la candidiasi della bocca e della gola possono essere alleviate risciacquando la bocca con acqua e/ospazzolando i denti dopo l'uso del medicinale. La candidiasi sintomatica della bocca e della gola puo' essere trattata con terapia topica antifungina mentre si prosegue il trattamento con Aliflus sospensione pressurizzata. Popolazione pediatrica: i possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, l'aspetto cushingoide, la soppressionesurrenalica e il ritardo della crescita in bambini ed adolescenti (vedere paragrafo 4.4). I bambini possono anche riportare episodi di ansia, disturbi del sonno e modifiche comportamentali, incluse iperattivita' e irritabilita'. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Aglioperatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzohttps://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Fertilita': non vi sono dati nell'uomo. Tuttavia, studi nell'animale hanno mostrato che non c'e alcun effetto del salmeterolo e del fluticasone propionato sulla fertilita'. Gravidanza: una grande quantita' di dati su donne in gravidanza (piu' di 1000 esiti di gravidanza) indica nessuna tossicita' relativa a malformazioni o tossicita' feto/neonatalecorrelata ad Aliflus. Studi nell'animale hanno mostrato tossicita' riproduttiva a seguito di somministrazione di b 2 agonisti adrenergici eglucocorticoidi (vedere paragrafo 5.3). La somministrazione di Aliflus nelle donne in stato di gravidanza deve essere presa in considerazione solo nel caso in cui il beneficio atteso per la madre sia maggioredei possibili rischi per il feto. Nel trattamento di donne in gravidanza deve essere impiegata la piu' bassa dose efficace di fluticasone propionato necessaria a mantenere un adeguato controllo dell'asma. Allattamento: non e' noto se salmeterolo e fluticasone propionato/loro metaboliti siano escreti nel latte umano. Gli studi hanno dimostrato che salmeterolo e fluticasone propionato, e loro metaboliti, sono escreti nel latte di ratti che allattano. Non puo essere escluso un rischio inneonati/bambini allattati al seno. Deve essere deciso se smettere di allattare al seno o sospendere la terapia con Aliflus tenendo conto delbeneficio dell'allattamento al seno per il bambino e del beneficio della terapia per la donna.
INDICAZIONI
Aliflus e' indicato nel trattamento regolare dell'asma quando l'uso diun medicinale di associazione (b2 agonista a lunga durata d'azione ecorticosteroide per via inalatoria) e' appropriato: in pazienti che non sono adeguatamente controllati con corticosteroidi per via inalatoria e con b2 agonisti a breve durata d'azione usati "al bisogno" oppurein pazienti che sono gia' adeguatamente controllati sia con corticosteroidi per via inalatoria sia con b2 agonisti a lunga durata d'azione.
INTERAZIONI
I bloccanti b adrenergici possono indebolire o contrastare l'effetto del salmeterolo. Devono essere evitati sia i b bloccanti non selettiviche selettivi,a meno che non sussistano ragioni che costringano al loro impiego. La terapia con b 2 agonisti puo' causare ipokalemia potenzialmente grave. Particolare cautela e' consigliata nell'asma grave acuto poiche' questo effetto puo' essere potenziato dal trattamento concomitante con derivati della xantina, steroidi e diuretici. L'uso concomitante di altri farmaci che contengono b adrenergici puo' dar luogo adun effetto potenzialmente additivo. Fluticasone propionato: in condizioni normali, si raggiungono basse concentrazioni plasmatiche di fluticasone propionato a seguito di somministrazione per via inalatoria; cio' a causa dell'esteso metabolismo di primo passaggio e della elevata clearance sistemica mediati dal citocromo CYP 3A4 nell'intestino e nelfegato. Pertanto, sono improbabili interazioni clinicamente significative mediate dal fluticasone propionato. In uno studio di interazione con fluticasone propionato somministrato per via intranasale in soggetti sani, il ritonavir (un inibitore molto potente del citocromo CYP 3A4) alla dose di 100 mg due volte al giorno ha aumentato di parecchie centinaia di volte la concentrazione plasmatica di fluticasone propionato, dando luogo a concentrazioni notevolmente ridotte del cortisolo sierico. Non sono disponibili informazioni circa questo tipo di interazione per il fluticasone propionato somministrato per via inalatoria, maci si aspetta un notevole aumento dei livelli plasmatici di fluticasone propionato. Sono stati segnalati casi di sindrome di Cushing e di soppressione surrenalica. La somministrazione concomitante deve essere evitata a meno che i benefici non superino l'aumento di rischio di effetti indesiderati sistemici dei glucocorticoidi. In un piccolo studio condotto in volontari sani, il ketoconazolo, inibitore leggermente menopotente del CYP3A ha aumentato del 150% l'esposizione al fluticasonepropionato dopo una inalazione singola. Cio' ha dato luogo a riduzionedel cortisolo plasmatico superiore a quella che si osserva con il fluticasone propionato da solo. Si ritiene che anche il trattamento concomitante con altri potenti inibitori del CYP3A, come l'itraconazolo e medicinali contenenti cobicistat, e con inibitori moderati del CYP3A come l'eritromicina, dia luogo ad un aumento dell'esposizione sistemicaal fluticasone propionato ed al rischio di effetti indesiderati sistemici. Le associazioni devono essere evitate a meno che il beneficio nonsuperi il potenziale aumento del rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi; in questo caso e' necessario monitorare i pazienti per verificare l'assenza di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi. Salmeterolo. Potenti inibitori del citocromo CYP3A4: la somministrazione concomitante di ketoconazolo (400 mguna volta al giorno per via orale) e di salmeterolo (50 microgrammi due volte al giorno per via inalatoria) in 15 soggetti sani per 7 giorniha dato luogo ad un significativo incremento dell'esposizione di salmeterolo nel plasma (1,4 volte la C max e 15 volte l'AUC). Cio' puo' portare ad un aumento dell'incidenza di altri effetti sistemici da trattamento con salmeterolo (ad es. prolungamento dell'intervallo QTc e palpitazioni) in confronto al trattamento con solo salmeterolo o solo ketoconazolo (vedere paragrafo 4.4). Non sono stati notati effetti clinicamente significativi sulla pressione sanguigna, sulla frequenza cardiaca, sui livelli di glucosio e di potassio nel sangue. La somministrazione contemporanea di ketoconazolo non ha aumentato l'emivita di eliminazione di salmeterolo o aumentato l'accumulo di salmeterolo per dosi ripetute. La somministrazione concomitante di ketoconazolo deve essereevitata, a meno che i benefici superino il rischio potenzialmente aumentato di effetti indesiderati sistemici per il trattamento con salmeterolo. E' probabile che vi sia un analogo rischio di interazione con altri potenti inibitori del citocromo CYP3A4 (ad esempio itraconazolo, telitromicina, ritonavir). Moderati inibitori del citocromo CYP3A4: lasomministrazione concomitante di eritromicina (500 mg tre volte al giorno per via orale) e di salmeterolo (50 microgrammi due volte al giorno per via inalatoria) in 15 soggetti sani per 6 giorni ha dato luogo ad un piccolo ma non statisticamente significativo aumento dell'esposizione a salmeterolo (1.4 volte la C max e 1.2 volte l'AUC). La somministrazione concomitante di eritromicina non e' stata associata ad alcungrave effetto avverso.
POSOLOGIA
Posologia: via di somministrazione: uso inalatorio. I pazienti devonoessere informati che l'assunzione giornaliera della terapia con Aliflus, al fine di ricavarne il miglior beneficio, e' necessaria anche quando essi non presentano sintomi. I pazienti devono essere sottoposti adun controllo medico regolare, in modo da garantire che il dosaggio assunto di Aliflus rimanga ottimale e venga modificato solo su indicazione medica. La dose deve corrispondere alla dose piu' bassa con la quale viene mantenuto un efficace controllo dei sintomi. Quando il controllo dei sintomi viene mantenuto con il dosaggio piu' basso della combinazione somministrato due volte al giorno, allora il passo successivo puo' comportare, a titolo di prova, la somministrazione del solo corticosteroide per via inalatoria . In alternativa, i pazienti che richiedano una terapia con un b 2 agonista a lunga durata d'azione possono passare al trattamento con Aliflus somministrato una volta al giorno se,a giudizio del medico, esso costituisca una terapia adeguata per mantenere il controllo della malattia. La mono-somministrazione giornalieradeve essere effettuata alla sera se il paziente ha precedenti di sintomi notturni ed al mattino qualora il paziente abbia precedenti di sintomi prevalentemente diurni. Ai pazienti deve essere prescritta la dose di Aliflus contenente il dosaggio di fluticasone propionato appropriato per la gravita' della patologia. Nota: il dosaggio di Aliflus 25 microgrammi/50 microgrammi non e' appropriato per il trattamento dell'asma grave di adulti e bambini e negli adulti. Se per un paziente si rende necessaria la somministrazione di dosaggi al di fuori di quelli consigliati, dovranno essere prescritte dosi appropriate di b 2 agonistae/o corticosteroide. Dosi raccomandate. Adulti ed adolescenti di 12 anni di eta' in poi: due inalazioni di 25 microgrammi di salmeterolo e50 microgrammi di fluticasone propionato due volte al giorno; oppure due inalazioni di 25 microgrammi di salmeterolo e 125 microgrammi di fluticasone propionato due volte al giorno; oppure due inalazioni di 25microgrammi di salmeterolo e 250 microgrammi di fluticasone propionatodue volte al giorno. In adulti o adolescenti con asma persistente moderata (definiti come pazienti con sintomi giornalieri, uso giornalierodel farmaco al bisogno e limitazione del flusso respiratorio da moderata a grave) per i quali e' essenziale un rapido raggiungimento del controllo dell'asma, puo' essere presa in considerazione una terapia iniziale di mantenimento con Aliflus per un breve periodo di prova. In questi casi, la dose iniziale raccomandata e' di due inalazioni di 25 microgrammi di salmeterolo e 50 microgrammi di fluticasone propionato due volte al giorno. Una volta raggiunto il controllo dell'asma, il trattamento deve essere rivalutato e deve essere considerata la possibilita' di passare alla somministrazione di una terapia con il solo corticosteroide per via inalatoria. E' importante un regolare controllo del paziente una volta che si sia proceduto a passare a una terapia con ilcorticosteroide per via inalatoria. Non e' stato dimostrato un evidente beneficio in confronto alla sola terapia con fluticasone propionatosomministrato per via inalatoria, impiegato come terapia iniziale di mantenimento, quando uno o due dei criteri di gravita' sopra descrittinon sono soddisfatti. In generale la terapia con corticosteroidi inalatori resta il trattamento di prima linea per la maggior parte dei pazienti. Aliflus non e' indicato per il trattamento iniziale dell'asma lieve. Il dosaggio di Aliflus 25 microgrammi/50 microgrammi non e' appropriato in adulti e bambini con asma grave; in pazienti con asma gravesi raccomanda di stabilire il dosaggio appropriato di corticosteroideinalatorio prima di impiegare una qualsiasi associazione fissa. Popolazione pediatrica. Bambini di eta' pari o superiore ai 4 anni: due inalazioni di 25 microgrammi di salmeterolo e 50 microgrammi di fluticasone propionato due volte al giorno. Nei bambini la dose massima autorizzata di fluticasone propionato somministrato mediante Aliflus sospensione pressurizzata per inalazione e' di 100 microgrammi due volte al giorno. La sicurezza e l'efficacia di Aliflus sospensione pressurizzata per inalazione in bambini di eta' inferiore a 4 anni non sono state stabilite (vedere paragrafo 5.1). I bambini di eta' inferiore a 12 anni possono avere delle difficolta' nel sincronizzare l'uso dell'erogatoreaerosol con l'inspirazione. E' raccomandato l'impiego di un apparecchio distanziatore con Aliflus sospensione pressurizzata per inalazione nei pazienti che hanno o e' probabile che abbiano difficolta' nel coordinare l'uso dell'erogatore con l'inspirazione. Uno studio clinico recente ha dimostrato che pazienti pediatrici che usavano l'apparecchio distanziatore raggiungevano un'esposizione simile a quella degli adultiche non usavano l'apparecchio distanziatore e ai pazienti pediatrici che usavano Aliflus diskus; cio' conferma che gli apparecchi distanziatori compensano la non adeguata tecnica inalatoria (vedere paragrafo 5.2). Possono essere impiegati apparecchi distanziatori (secondo le raccomandazioni nazionali). I pazienti devono ricevere un'idonea istruzione per l'uso appropriato e la manutenzione del proprio inalatore e deldistanziatore; inoltre la loro tecnica di inalazione deve essere controllata per assicurare una distribuzione ottimale del farmaco inalato ai polmoni. I pazienti devono continuare ad impiegare il medesimo tipodi apparecchio distanziatore in quanto passare dall'uso di un apparecchio distanziatore all'altro puo' dar luogo a modifiche della dose distribuita ai polmoni (vedere paragrafo 4.4). Si deve sempre rivalutare la minima dose efficace quando venga introdotto in uso un apparecchio inalatore o ne venga adottato un altro. Speciali gruppi di pazienti: non e' necessario aggiustare la dose in pazienti anziani oppure nei pazienti con danno renale. Non vi sono dati disponibili sull'uso di Aliflus in pazienti con compromessa funzionalita' epatica. Istruzioni per l'uso: i pazienti devono ricevere adeguate istruzioni per un uso appropriato dell'inalatore (vedere il Foglio illustrativo per il paziente). Durante l'inalazione il paziente deve preferibilmente stare in posizione eretta o seduto. L'inalatore e' stato progettato per un impiego in posizione verticale. Verifica del funzionamento dell'inalatore: prima di utilizzare per la prima volta l'inalatore togliere il cappuccio protettivo del boccaglio stringendolo leggermente ai lati, agitare bene l'inalatore, tenere l'inalatore tra le dita e il pollice con il pollicealla base, sotto il boccaglio, quindi effettuare spruzzi nell'aria fino a che il contatore indica il numero 120, per accertarsi che funzioni.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni dose (erogata dalla valvola dosatrice) contiene: 25 microgrammi di salmeterolo (come salmeterolo xinafoato) e 50, 125 o 250 microgrammidi fluticasone propionato. Cio' equivale ad una dose erogata (dall'inalatore) di 21 microgrammi di salmeterolo e 44, 110 o 220 microgrammidi fluticasone. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.