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AVVERTENZE
Uso concomitante di rasagilina con altri medicinali: evitare l'uso concomitante di rasagilina e fluoxetina o fluvoxamina (vedere paragrafo 4.5). Attendere almeno cinque settimane dall'interruzione del trattamento con fluoxetina prima di iniziare la terapia con rasagilina. Attendere almeno 14 giorni tra l'interruzione del trattamento con rasagilina e l'inizio del trattamento con fluoxetina o fluvoxamina. L'uso concomitante di rasagilina e destrometorfano o simpaticomimetici come quelli presenti nei decongestionanti nasali e orali o medicinali contro il raffreddore contenenti efedrina o pseudoefedrina non e' raccomandato (vedere paragrafo 4.5). Uso concomitante di rasagilina e levodopa: dal momento che rasagilina potenzia gli effetti della levodopa, le reazioni avverse alla levodopa possono essere aumentate e la discinesia preesistente puo' essere aggravata. Ridurre la dose di levodopa puo' migliorare questo effetto indesiderato. Ci sono state segnalazioni di effetti ipotensivi quando rasagilina viene assunta in concomitanza con la levodopa. I pazienti con malattia di Parkinson sono particolarmente vulnerabili agli effetti indesiderati di ipotensione a causa della presenza di problemi di deambulazione. Effetti dopaminergici: episodi di sonnolenza diurna eccessiva (Excessive daytime sleepiness, EDS) e di insorgenza improvvisa di sonno (sudden sleep onset, SOS) Rasagilina puo' causare sonnolenza diurna, sonnolenza e, occasionalmente, addormentamento durante le attivita' di vita quotidiana, specialmente se usata con altri medicinali dopaminergici. I pazienti devono essere informati di cio' e avvertiti di usare cautela durante la guida o l'uso di macchinari nel corso del trattamento con rasagilina. I pazienti che hanno manifestato sonnolenza e/o un episodio di insorgenza improvvisa di sonno devono astenersi dalla guida o dall'uso di macchinari (vedere paragrafo 4.7). Disturbi del controllo degli impulsi (ICD): gli ICD possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o trattamenti dopaminergici. Analoghe segnalazioni di disturbi del controllo degli impulsi (ICD) sono state ricevute, durante l'esperienza post-marketing con rasagilina. I pazienti devono essere controllati con regolarita' in relazione allo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e chi si prende cura di loro devono essere consapevoli dei sintomi comportamentali dei disturbi del controllo degli impulsi che sono stati osservati in pazienti trattati con rasagilina, che comprendono casi di compulsioni, pensieri ossessivi, gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', comportamento impulsivo e spese o acquisti compulsivi. Melanoma: uno studio di coorte retrospettivo ha suggerito un possibile aumento del rischio di melanoma con l'uso di rasagilina, specialmente in pazienti con una maggiore durata di esposizione a rasagilina e/o con la dose cumulativa piu' alta di rasagilina. Ogni lesione cutanea sospetta deve essere valutata da uno specialista. Ai pazienti bisogna quindi consigliare di sottoporsi a controllo medico se viene identificata una nuova lesione cutanea o una lesione che si sta modificando. Compromissione epatica: usare cautela all'inizio del trattamento con rasagilina in pazienti con lieve compromissione epatica. Evitare l'uso di rasagilina in pazienti con moderata compromissione epatica. Interrompere il trattamento con rasagilina in caso di evoluzione della compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 5.2).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci antiparkinsoniani, inibitori delle monoaminoossidasi.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Trattamento concomitante con altri inibitori delle monoaminoossidasi (MAO) (inclusi i medicinali ed i prodotti naturali senza obbligo di prescrizione, come l'erba di San Giovanni) o petidina (vedere paragrafo 4.5). Bisogna attendere almeno 14 giorni tra l'interruzione del trattamento con rasagilina e l'inizio della terapia con inibitori delle MAO o petidina. Compromissione epatica grave.
DENOMINAZIONE
AIDEX 1 MG COMPRESSE
ECCIPIENTI
Cellulosa microcristallina; acido tartarico; amido di mais; amido di mais pregelatinizzato; talco; acido stearico.
EFFETTI INDESIDERATI
Sintesi del profilo di sicurezza. Negli studi clinici in pazienti con malattia di Parkinson, le reazioni avverse piu' comunemente riportate sono state: cefalea, depressione, vertigini e sindrome influenzale (influenza e rinite) in monoterapia; discinesia, ipotensione ortostatica, cadute, dolore addominale, nausea e vomito e secchezza delle fauci in associazione a trattamento con levodopa; dolore muscoloscheletrico, come mal di schiena e dolore cervicale, e artralgia in entrambi i regimi. Queste reazioni avverse non sono state associate ad un tasso elevato di sospensione del farmaco. Tabella delle reazioni avverse. Le reazioni avverse sono sotto elencate nelle Tabelle 1 e 2 per sistemi e organi e in base alla frequenza, usando le convenzioni seguenti: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Monoterapia: la tabella sottostante elenca le reazioni avverse riportate con maggiore incidenza in studi controllati verso placebo in pazienti trattati con 1 mg/die di rasagilina. Infezioni ed infestazioni. Comune: influenza. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Comune: carcinoma cutaneo. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: leucopenia. Disturbi del sistema immunitario. Comune: reazioni allergiche. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: appetito ridotto. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione, allucinazioni*; non nota: disturbi del controllo degli impulsi*. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; non comune: accidente cerebrovascolare; non nota: sindrome serotoninergica *, episodi di sonnolenza diurna eccessiva (ESD) e di insorgenza improvvisa di sonno (SOS)*. Patologie dell'occhio. Comune: congiuntivite. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigine. Patologie cardiache. Comune: angina pectoris; Non comune: infarto del miocardio. Patologie vascolari. Non nota: ipertensione*. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: rinite. Patologie gastrointestinali. Comune: flatulenza. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: dermatite; Non comune: eruzione vescico-bollosa. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: dolore muscoloscheletrico, dolore cervicale, artrite. Patologie renali e urinarie. Comune: urgenza della minzione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sededisomministrazione. Comune: febbre, malessere. *Vedere paragrafo descrizione di reazioni avverse particolari. Terapia di associazione: nella tabella sottostante sono riportate le reazioni avverse riscontrate con maggiore incidenza in studi controllati verso placebo in pazienti in trattamento con 1 mg/die di rasagilina. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Non comune: melanoma cutaneo*. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: appetito ridotto. Disturbi psichiatrici. Comune: allucinazioni*, sogni anormali; non comune: confusione; non nota: disturbi del controllo degli impulsi*. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: discinesia; comune: distonia, sindrome del tunnel carpale, disturbi dell'equilibrio; non comune: accidente cerebrovascolare; non nota: sindrome serotoninergica *, episodi di sonnolenza diurna eccessiva (ESD) e di insorgenza improvvisa di sonno (SOS)*. Patologie cardiache. Non comune: angina pectoris. Patologie vascolari. Comune: ipotensione ortostatica*; non nota: ipertensione*. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, stipsi, nausea e vomito, secchezza delle fauci. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: artralgia, dolore cervicale. Esami diagnostici. Comune: peso diminuito. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da trauma. Comune: caduta. *Vedere paragrafo descrizione di reazioni avverse particolari. Descrizione di reazioni avverse particolari: ipotensione ortostatica In studi clinici in cieco, controllati con placebo, e' stata riportata ipotensione ortostatica severa in un soggetto (0,3%) nel braccio rasagilina (studi di associazione), nessun caso nel braccio placebo. I dati degli studi clinici suggeriscono inoltre che l'ipotensione ortostatica si verifica piu' frequentemente nel corso dei primi due mesi di trattamento con rasagilina e tende a diminuire nel corso del tempo. Ipertensione: Rasagilina inibisce selettivamente MAO-B e non e' associata a un aumento della sensibilita' alla tiramina alla dose indicata (1 mg/die). In studi in cieco, controllati con placebo (in monoterapia e in associazione), non e' stata riportata ipertensione severa in alcun soggetto del braccio rasagilina. Nel periodo post-marketing, sono stati riportati casi di aumentata pressione arteriosa in pazienti in trattamento con rasagilina, inclusi rari casi gravi di crisi ipertensive a seguito di ingestione in quantita' non nota di cibi ricchi di tiramina. Nel periodo post-marketing, e' stato riportato un caso di aumentata pressione arteriosa in un paziente che utilizzava anche un vasocostrittore oftalmico a base di tetraidrozolina idrocloridrato durante il trattamento con rasagilina. Disturbi del controllo degli impulsi: un caso di ipersessualita' e' stato riportato in uno studio in monoterapia controllato con placebo. Nel periodo post-marketing e' stato riportato con frequenza non nota quanto segue: compulsioni, acquisti compulsivi, dermatillomania, sindrome da disregolazione dopaminergica, disturbo del controllo degli impulsi, comportamento impulsivo, cleptomania, furti, pensieri ossessivi, disturbo ossessivocompulsivo, stereotipia, gioco d'azzardo, gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', disturbo psicosessuale, comportamento sessuale inappropriato.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non sono disponibili dati clinici sull'uso di rasagilina nelle donne in gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3 ). A scopo precauzionale, e' preferibile evitare l'uso di rasagilina durante la gravidanza. Allattamento: i dati preclinici indicano che rasagilina inibisce la secrezione di prolattina e quindi potrebbe inibire la lattazione. Non e' noto se rasagilina venga escreta nel latte materno. Particolare attenzione dovra' essere prestata nella somministrazione del farmaco in donne in allattamento. Fertilita': non sono disponibili dati sugli esseri umani sull'effetto di rasagilina sulla fertilita'. I dati preclinici indicano che rasagilina non ha effetto sulla fertilita'.
INDICAZIONI
Aidex e' indicato negli adulti nel trattamento della malattia di Parkinson idiopatica sia in monoterapia (senza levodopa) sia come terapia in associazione (con levodopa) nei pazienti con fluttuazioni di fine dose.
INTERAZIONI
Inibitori delle MAO Rasagilina e' controindicata in associazione con altri inibitori delle MAO (inclusi i medicinali ed i prodotti naturali senza obbligo di prescrizione, come l'erba di San Giovanni) poiche' esiste il rischio di un'inibizione non selettiva delle MAO con possibile insorgenza di crisi ipertensive (vedere paragrafo 4.3). Petidina: reazioni avverse gravi sono state segnalate con l'uso concomitante di petidina e inibitori delle MAO, cosi' come un altro inibitore selettivo delle MAO-B. E' controindicata la somministrazione concomitante di rasagilina e petidina (vedere paragrafo 4.3). Simpaticomimetici: l'uso concomitante di inibitori delle MAO e medicinali simpaticomimetici ha dato luogo a fenomeni di interazione farmacologica. Quindi, data l'attivita' di inibizione delle MAO di rasagilina, si sconsiglia la somministrazione concomitante di rasagilina e simpaticomimetici, come quelli presenti nei decongestionanti nasali e orali e medicinali contro il raffreddore contenenti efedrina o pseudoefedrina (vedere paragrafo 4.4). Destrometorfano: sono state riferite interazioni farmacologiche in caso di uso concomitante di destrometorfano e inibitori non selettivi delle MAO. Quindi, data l'attivita' di inibizione delle MAO di rasagilina, si sconsiglia l'uso concomitante di rasagilina e destrometorfano (vedere paragrafo 4.4). SNRI/SSRI/antidepressivi triciclici e tetraciclici Evitare l'uso concomitante di rasagilina e fluoxetina o fluvoxamina (vedere paragrafo 4.4). Per l'uso concomitante di rasagilina e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI)/ inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina e norepinefrina (SNRI) in corso di studi clinici, vedere paragrafo 4.8. Reazioni avverse gravi sono state segnalate con l'uso concomitante di SSRI, SNRI, antidepressivi triciclici e tetraciclici e inibitori delle MAO. Data l'attivita' di inibizione delle MAO di rasagilina, si consiglia, quindi, di usare cautela in caso di trattamento con antidepressivi. Agenti che influenzano l'attivita' di CYP1A2: studi in vitro sul metabolismo hanno mostrato che il citocromo P4501A2 (CYP1A2) e' il principale enzima responsabile del metabolismo di rasagilina. Inibitori di CYP1A2: la somministrazione concomitante di rasagilina e ciprofloxacina (un inibitore di CYP1A2) ha prodotto un aumento dell'83% dell'AUC di rasagilina. La somministrazione concomitante di rasagilina e teofillina (un substrato del CYP1A2) non ha avuto effetti sulla farmacocinetica dei due prodotti. Quindi, gli inibitori potenti del CYP1A2 possono alterare i livelli plasmatici di rasagilina e devono essere somministrati con cautela. Induttori di CYP1A2: in pazienti fumatori esiste il rischio di diminuzione dei livelli plasmatici di rasagilina dovuta all'induzione dell'enzima metabolizzante CYP1A2. Altri isoenzimi del citocromo P450: studi in vitro hanno dimostrato che concentrazioni di rasagilina pari a 1 mcg/ml (equivalente a un livello che e' 160 volte la C max media di ≈5,9-8,5 ng/ml nei pazienti affetti da malattia di Parkinson dopo dosi multiple di rasagilina 1 mg) non hanno inibito gli isoenzimi del citocromo P450 CYP1A2, CYP2A6, CYP2C9, CYP2C19, CYP2D6, CYP2E1, CYP3A4 e CYP4A. Questi risultati mostrano che e' improbabile che le concentrazioni terapeutiche di rasagilina possano interferire in modo clinicamente significativo sui substrati di questi enzimi (vedere paragrafo 5.3). Levodopa e altri medicinali per la malattia di Parkinson: nei pazienti con malattia di Parkinson, in trattamento cronico con levodopa come terapia di associazione, non e' stato riferito alcun effetto clinicamente significativo di levodopa sulla clearance di rasagilina. La somministrazione contemporanea di rasagilina ed entacapone ha determinato un aumento del 28% nella clearance orale di rasagilina. Interazione tiramina/rasagilina: i risultati di cinque studi di stimolazione con tiramina (in volontari e pazienti con malattia di Parkinson) insieme con i dati derivanti dal monitoraggio quotidiano della pressione sanguigna dopo i pasti (in 464 pazienti trattati con 0,5 mg/die o 1 mg/die di rasagilina o placebo come terapia di associazione con levodopa per sei mesi senza restrizioni di tiramina), e l'assenza di segnalazioni di interazione tra tiramina e rasagilina negli studi clinici condotti senza restrizioni di tiramina, indicano che rasagilina puo' essere usata in modo sicuro e senza restrizioni dietetiche per tiramina.
POSOLOGIA
Posologia. Rasagilina e' somministrata per via orale alla dose di 1 mg, una volta al giorno, associata o non associata a levodopa. Anziani: non e' necessario un aggiustamento della dose nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2). Compromissione epatica: e' controindicato l'uso di rasagilina in pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3). Evitare l'uso di rasagilina in pazienti con moderata compromissione epatica. Usare cautela all'inizio del trattamento con rasagilina in pazienti con lieve compromissione epatica. Interrompere il trattamento con rasagilina in caso di evoluzione nel paziente della compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Compromissione renale: non e' necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con danno renale. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Aidex nei bambini e negli adolescenti non sono state stabilite. Non esiste alcuna indicazione per un uso specifico di Aidex nella popolazione pediatrica per l'indicazione malattia di Parkinson. Modo di somministrazione: per uso orale. Aidex puo' essere assunto sia a digiuno sia a stomaco pieno.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene 1 mg di rasagilina (come rasagilina tartrato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.