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AVVERTENZE
Il medicinale non deve essere ingerito. L'acido salicilico e' irritante e potrebbe provocare dermatiti; nel trattamento di calli e verruche occorre proteggere la cute integra circostante per minimizzare l'assorbimento del principio attivo. L'acido salicilico non deve essere utilizzato per lunghi periodi di tempo, ad alte concentrazioni, su estese zone del corpo, o su cute lesa o infiammata, in quanto un eccessivo assorbimento del principio attivo puo' causare avvelenamento sistemico da salicilati principalmente nei bambini, che puo' essere fatale. Evitare il contatto con bocca, occhi, genitali e altre mucose. Usare con cautela nei bambini in quanto l'esperienza sull'uso dell'acido salicilico in questa popolazione e' limitata. E' possibile osservare un miglioramento della cute trattata dopo 6 settimane di terapia oppure dopo 12 settimane in caso di rimozione di una verruca.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Preparati dermatologici.
CONSERVAZIONE
Conservare nel contenitore ben chiuso, al riparo dalla luce.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti (i pazienti ipersensibili ai salicilati, come acido acetilsalicilico, propilsalicilato, acido bromosalicilico, zinco salicilato, possono essere ipersensibili anche all'acido salicilico); bambini di eta' inferiore ai 2 anni; diabete; vasculopatia periferica.
DENOMINAZIONE
ACIDO SALICILICO MARCO VITI
ECCIPIENTI
Vaselina bianca.
EFFETTI INDESIDERATI
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di acido salicilico, organizzati secondo la classificazione sistemica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: ipoglicemia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: irritazioni, dermatiti, bruciore, prurito, eritema, desquamazione della pelle, cicatrici sul viso.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non vi sono dati adeguati riguardante l'uso dell'acido salicilico in donne in gravidanza e in allattamento. Pertanto, le soluzioni e gli unguenti di acido salicilico non devono essere usati durante la gravidanza e l'allattamento, se non in caso di assoluta necessita'. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Mentre il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Tuttavia, occorre considerare che nonostante sia usato localmente, l'acido salicilico viene assorbito a livello sistemico, attraversa facilmente la placenta ritrovandosi in concentrazioni piu' elevate nel plasma fetale ed e' escreto nel latte materno.
INDICAZIONI
Trattamento della psoriasi, dell'acne vulgaris, della seborrea negli adulti e nei bambini; rimozione delle verruche e dei calli negli adulti e nei bambini; trattamento locale di alcune forme di eczemi e di ittiosi negli adulti.
INTERAZIONI
L'acido salicilico puo' interagire con i seguenti medicinali: anticoagulanti cumarinici (acenocumarolo, dicumarolo, fenprocumon e warfarin) e i derivati 1,3-idandioni (anisindione, fenidione), in quanto l'acido salicilico puo' inibire l'aggregazione piastrinica e spiazzarli dal loro sito di legame con le proteine plasmatiche, causando cosi' un aumento del rischio di sanguinamento. Inibitori del fattore X attivato dalla coagulazione (eparine ed eparinoidi), poiche' in caso di anestesia neuroassiale (spinale o epidurale), l'uso contemporaneo di acido salicilico puo' provocare un rapido aumento del rischio di sanguinamento e di ematoma. Gliburide, poiche', per un meccanismo sconosciuto, si potrebbe verificare eccessiva ipoglicemia. Probenecid, in quanto l'acido salicilico puo' causare l'inversione degli effetti uricosurici di tale farmaco. Acetazolamide, poiche' si potrebbe verificare un aumento degli effetti collaterali del salicilato. Vaccino della varicella, in quanto l'acido salicilico puo' provocare un aumento del rischio di sviluppare la sindrome di Reye. Inoltre, l'acido salicilico non dovrebbe essere utilizzato contemporaneamente al tamarindo (albero tropicale appartenente alla famiglia delle Fabaceae) e alla Salvia miltiorrhiza o Tan-Shen (pianta della famiglia delle Labiateae), poiche' si potrebbe verificare un rapido aumento dei livelli plasmatici di salicilato con conseguente aumento della tossicita'.
POSOLOGIA
Applicare localmente la minima quantita' di unguento in relazione alla zona da trattare con un leggero massaggio. Iniziare il trattamento applicando il medicinale soltanto su una piccola porzione di cute oppure una sola volta al giorno, cosi' da non irritare la pelle.
PRINCIPI ATTIVI
Acido salicilico.